Il sindaco Stefàno scrive ai ministri all’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e delle Infrastrutture, Altero Matteoli, per rilanciare lo sviluppo del porto di Taranto. «La centralità e la strategicità del porto di Taranto nel complessivo sistema portuale sono fattori pienamente riconosciuti. Va sbloccata una situazione legislativa che, così come pensata, non rende giustizia alla voglia di riscatto e alla necessità di crescita e di sviluppo economico dell’intero sistema portuale»
Ieri mattina il convegno della Società di chimica italiana. L’attribuzione degli agenti inquinanti alle fonti di emissione. E’ questa la nuova frontiera della lotta all’inquinamento, annunciata dal direttore generale dell’Arpa Puglia, Giorgio Assennato. E’ fondato il timore che la lobby delle discariche sia in agguato per accaparrarsi milioni di metri cubi di sedimenti.
Pecoraro Scanio ieri a Palazzo di Città. «Le nuove norme sui lavori nelle aree portuali in un decreto che sarà pronto in questo mese». E sull’Ilva il ministro dice: Regione coinvolta per un accordo sull’Autorizzazione integrata ambientale. L’Aia consentirà di tutelare la salute dei cittadini e di rispettare le norme europee. Pecoraro Scanio chiede l’accordo di programma. Dragaggi al porto, nel mese il decreto che li sblocca
2 marzo 2008 - Domenico Palmiotti
Vico vs Pecoraro Scanio, sollecitiamo l’emanazione del decreto attuativo
La vicenda dei dragaggi al porto di nuovo all’attenzione del ministro per l’ambiente. Dopo le polemiche di questi giorni, ad incalzare Pecoraro Scanio è l’onorevole Ludovico Vico. Il parlamentare ionico ripercorre tutto il procedimento legislativo sulle operazioni di dragaggio
23 febbraio 2008
Lospinuso critica Florido e Stefàno... e parla di dragaggi
Di seguito, la nota con cui l’Assessore Mimmo Lomelo (Verdi) ha voluto fare chiarezza sulla questione del Dragaggio del Porto di Taranto. Sulle sabbie di dragaggio è stato con la legge finanziaria 2007 che si è posto il problema della loro definizione. "Se era cara al Polo la piastra logistica, perché mai non è stato inserito nella delibera CIPE n 121, che ha identificato le opere strategiche d’interesse nazionale?"
22 febbraio 2008
Che idea: creare decine di discariche a cielo aperto sul mare!
Stoccare i sedimenti inquinanti in casse marine. È tutto scritto in un 'Decreto del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare', che paradossalmente è il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio che alza anche i limiti consentiti per le sostanze pericolose.
L'esposto è giunto anche a Nichi Vendola che ha esercitato i poteri che gli consentono di bloccare i dragaggi per la "tutela del pubblico interesse, senza che i concorrenti possano vantare diritti o aspettative di sorta”, come recita il bando da lui stesso firmato.
15 febbraio 2006 - Alessandro Marescotti
Gli scavi sono previsti nella base navale del Mar Piccolo
Ci sembra indispensabile, prima di avviare una qualunque operazione di bonifica, rimuovere le cause che hanno prodotto tale inquinamento. La prima operazione da fare sarebbe quella di censire le fonti di inquinamento (attuali e passate) chiedendo ai responsabili di assumersi tutti gli oneri delle eventuali bonifiche.
Sul Mar Piccolo di Taranto si gioca una partita che poco ha a che fare con l'ecologia. E' soprattutto una partita economica. Ed è un favore alla Marina Militare che avrà un maggiore pescaggio per navi e sottomarini. Chi sta dettando le linee guida della Regione Puglia sulla controversa questione?
29 dicembre 2005
Lettera aperta al Sindaco di Taranto Rossana Di Bello e al Presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido
A Bari si è verificata una cosa importante e rara: mitilicoltori, ambientalisti e scienziati hanno coralmente criticato il progetto dei dragaggi come pericoloso. Questa convergenza è il dato nuovo e significativo emerso in modo inequivocabile nell'incontro di ieri con la Regione Puglia.
Un’azione devastante per il Mar Piccolo di Taranto, spacciata per “dovuta”, “imposta dalla legge”, ma al contrario scientemente “voluta”, in spregio alla volontà del Legislatore ed alla cultura millenaria della Città.
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
Questo libro parla di donne coraggiose che da anni hanno creato una rete di solidarietà e di cittadinanza attiva per difendere i loro figli. Il libro racconta le loro esemplari iniziative contro l'inquinamento dei territori e la difesa della salute dei loro figli e di tutti noi.
Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
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