I deputati del centrosinistra: «L’esecutivo ci aveva inserito tra le priorità nazionali» Vico (Pd) «Ora si allungano i tempi per la risoluzione dei problemi e si allenta il rapporto che la città ha vantato col governo». Duranti (Rifondazione) «Sono preoccupata per il futuro dell’Arsenale»
26 gennaio 2008 - Fabio Venere
Un centinaio di manifestanti hanno bloccato fino a tarda ora la discarica.
Non si dicono contrari ad accettare i rifiuti campani, ma temono che siano un grimaldello per l’ampliamento de La Torre-Caprarica. Il nostro interlocutore non è il sindaco Bagnardi, la principale interlocutore istituzionale del presidio è stata l’on. Donatella Duranti.
11 gennaio 2008
Duranti (Rifondazione) annuncia norme più restrittive
"Franzoso appartiene a quella ex maggioranza alla Regione che in tanti anni non ha mai cercato le condizioni per effettuare quei monitoraggi ambientali oggi realizzati per la prima volta a Taranto".
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
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