La situazione di Taranto è nella cronaca nazionale. Ma se guardiamo con l’analisi del cronista o dell’analista, ci accorgiamo che esistono diversi tipi di enunciazioni del movimento ambientalista tarantino. Una sorta di ambientalismo del dire, che punta ad occupare la stampa, i media.
Il primo appuntamento “operativo” di Ecomunità è per sabato 19 aprile alla Chiesa della Croce per una giornata di pulizia. Per il 20 appuntamento sulla spiaggetta sotto il Nautilus, in Viale Virgilio, altro magico luogo della Taranto di un tempo, oggi, assolutamente abbandonato.
Difesa della salute dei cittadini, tutela dell’ambiente, salvaguardia dell’ecosistema, sono questi gli obiettivi che Ecomunità intende prioritariamente perseguire con la precisa mission di migliorare la qualità della vita di tutti coloro che vivono e operano a nel capoluogo jonico
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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