La situazione di Taranto è nella cronaca nazionale. Ma se guardiamo con l’analisi del cronista o dell’analista, ci accorgiamo che esistono diversi tipi di enunciazioni del movimento ambientalista tarantino. Una sorta di ambientalismo del dire, che punta ad occupare la stampa, i media.
Il primo appuntamento “operativo” di Ecomunità è per sabato 19 aprile alla Chiesa della Croce per una giornata di pulizia. Per il 20 appuntamento sulla spiaggetta sotto il Nautilus, in Viale Virgilio, altro magico luogo della Taranto di un tempo, oggi, assolutamente abbandonato.
Difesa della salute dei cittadini, tutela dell’ambiente, salvaguardia dell’ecosistema, sono questi gli obiettivi che Ecomunità intende prioritariamente perseguire con la precisa mission di migliorare la qualità della vita di tutti coloro che vivono e operano a nel capoluogo jonico
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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