Un modo facile facile per spiegarci come le banche si arricchiscono con i nostri soldi e perché i politici europei non vogliono il referendum in Grecia.
“Sabato prossimo andiamo fuori con i miei amici e con quella macchina abbozzata io non ci voglio andare, cerca di farla riparare in settimana. Ciao ci vediamo stasera”.
Nigrizia, Pax Christi e il Monastero del bene comune s’interrogano su quanto è uscito dal recente Festival della Dottrina sociale della Chiesa, tenutosi a Verona.
E ricordano che il Vangelo, ma anche encicliche e documenti pontifici, danno precisi orientamenti su denaro e povertà, guerra e pace. Servirebbero meno proclami, più autocritica e chiare priorità.
21 settembre 2011 - Nigrizia, Pax Christi, Monastero del bene comune
Un commento sulla crisi finanziaria vissuta da tutti i paesi occidentali, sulle cause che l'hanno prodotta e sulle conseguenze che potrà causare ai paesi più deboli della zona Euro e a quelli che saranno tassati per pagare il loro debito estero. Ma sarà questa la strada giusta?
Sull'onda della crescente speculazione finanziaria abbiamo fatto alcune domande a Guillermo Sullings, economista umanista e Segretario Generale del Partito Umanista Internazionale
Dalla visita di Obama in India, a distanza di mesi, emergono riflessioni attuali e importanti su un modello di sviluppo che sostiene equilibri bellici e disparità economiche.
La settimana scorsa Copernicus, il programma satellitare europeo di osservazione della Terra, ha pubblicato l'immagine del giorno con la temperatura media della superficie del Mar Mediterraneo.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Sociale.network