Per la seconda volta in meno di un anno un nuovo gravissimo incidente in uno stabilimento inserito nell'Inventario Nazionale degli Stabilimenti a Rischio Industriale
Quest'Aia diventa lentissima e a dismisura elastica, mentre la popolazione continua ad essere deliberatamente esposta a polveri e fumi la cui pericolosita' e' acclarata
15 marzo 2013 - Fabio Matacchiera, Fulvia Gravame,Alessandro Marescotti
Il WWF divulga i dati (spaventosi) e denuncia l'insostenibilità delle emissioni del cementificio di Pescara, in attesa di rinnovo dell'AIA. Associazioni e cittadini si mobilitano il 13 ottobre per la tutela della salute pubblica.
Il WWF diffida ASL e Regione Abruzzo dal rinnovare l’Autorizzazione Integrata Ambientale al cementificio sito a Pescara. Alla base della diffida: mancanza di trasparenza e livelli di inquinamento dell'area metropolitana fuorilegge.
«Quello delle bonifiche, insieme all’abbattimento delle emissioni inquinanti, ha sempre rappresentato per il mio assessorato una priorità. Al Ministro ho personalmente consegnato l’invito a venire nella nostra città per rendersi conto direttamente della grave situazione».
In 5 anni più emissioni di benzene e IPA. Dal 2002 al 2005 le emissioni di benzene sono aumentate del 16%. «l'Arpa rimase inascoltata nonostante avesse criticato gli interventi dell’Ilva ritenuti non efficaci sulla cokeria”.
I cittadini non sanno che possono inviare osservazioni e richieste di applicazione delle "migliori tecnologie". Un diritto così importante è tenuto nascosto! La direttiva, recepita per legge e per legge da applicare in queste settimane, giace lettera morta.
13 gennaio 2008 - Alessandro Marescotti
L'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) va avanti senza coinvolgere i cittadini
Il Comitato contro il rigassificatore, il Comitato per Taranto e gli Amici di Beppe Grillo di Taranto chiedono che la procedura autorizzativa venga fermata per vizi sostanziali che non dipendono dall'Ilva ma dalla gestione opaca della procedura che dovrebbe concludersi - con i fatidici 30 giorni - l'11 agosto 2007 mentre i cittadini sono in ferie e dopo che qualcun altro ha deciso di far prendere le ferie anche ai loro diritti.
Ecco il testo dell'interrogazione parlamentare che il direttore generale di Legambiente, Francesco Ferrante, attualmente anche senatore nel gruppo della Margherita, ha presentato in merito all'annosa questione CO2-ILVA.
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
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