Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Peacelink cita i dati dell’Ilva al ministero dell’Ambiente

In 5 anni più emissioni di benzene e IPA. Dal 2002 al 2005 le emissioni di benzene sono aumentate del 16%. «l'Arpa rimase inascoltata nonostante avesse criticato gli interventi dell’Ilva ritenuti non efficaci sulla cokeria”.
17 maggio 2008
Maria Rosaria Gigante
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno

- Dal 2002 al 2005 le emissioni di benzene sono aumentate del 16% passando dai 188.2 kg del 2002 ai 219.2 kg del 2005. Nello stesso periodo aumentate di oltre il 20% anche le emissioni di Ipa (idrocarburi policiclici aromatici) in aria, passate dai 25.913,9 kg del 2002 ai 31.124,300 del 2005. Ed aumentate del 16,5% anche le emissioni di Ipa in acqua, passate dai 2.635 kg del 2002 ai 3.070,9 del 2005. Sono stime e dati comunicati dalla stessa Ilva al ministero per l’Ambiente, on line sul sito in cui sono pubblicati i dati del registro Ines.

Per Alessandro Marescotti (Peacelink), presente ieri all’incontro dei Riformisti, che riporta i dati del tutto sconosciuti ed emersi nel recente convegno barese di «Mediterre», è paradossale che l’aumento delle emissioni di sostanze cancerogene dall’impianto cokeria sia stato accertato proprio nel periodo in cui - nel 2001 - ci fu un’ordinanza del sindaco Rossana Di Bello e - nel settembre 2001 - il sequestro preventivo della cokeria da parte della magistratura.

Periodo in cui l’Ilva fu condannata ad una multa di poco più di 7 mila euro e si aprirono le trattative per le Bat (migliori tecnologie). Nel 2002 furono, quindi, spente le batterie ritenute più vetuste e cancerogene, le 3, 4, 5 e 6.

Ma continuarono ad essere in esercizio le batterie della seconda metà degli anni '90, le batterie 11 e 12, ritenute più recenti e moderne, ma, alla luce degli stessi dati comunicati dall’Ilva al ministero dell’Ambiente, rivelatesi quelle con più forte impatto ambientale e dunque pericolose. Insomma, si è continuato tranquillamente ad inquinare.

Eppure, evidenzia l’esponente di Peacelink, «l'Arpa rimase inascoltata nonostante avesse criticato gli interventi dell’Ilva ritenuti non efficaci sulla cokeria”. Nel luglio 2006, inoltre, l’incontro per il protocollo di intesa fu interdetto alla stampa “con una grave lesione del diritto all’accesso all’infor mazione su cui pesa il ritardo di oggi nella stessa informazione».

Di fronte, invece, alla mozione presentata dai Riformisti, Nicola Russo, di «Taranto Futura», annuncia la sospensione dell’azione risarcitoria chiesta con il ricorso che sarà depositato al Tar la prossima settimana.

Con questo ricorso, si chiedeva di imporre al Comune la richiesta risarcitoria, ma anche - e rimane - l’annullamento dell’accordo di programma e degli atti di intesa, nonché l’applicazione di misure cautelari interinali, e soprattutto - richiesta che rimane in piedi - la disapplicazione delle norme nazionali e l’appplicazione, invece, delle norme comunitarie, molto più severe, relative ai limiti di emissioni di sostanze inquinanti e cancerogene.

Articoli correlati

  • Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto
    Ecologia
    Partenza dal piazzale Bestat alle ore 17

    Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto

    Occorre fermare le emissioni dell'ILVA che sono alla base di gravi danni alla salute e all'ambiente. E al contempo avanziamo la richiesta di un risarcimento alla comunità e di un nuovo sviluppo che parta dalla rigenerazione del territorio.
    19 marzo 2024 - Associazioni Riunite Taranto
  • Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
    Ecologia
    Ennesimo decreto Salva IILVA

    Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto

    Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.
    21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
  • Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?
    Ecologia
    Interpellanza in merito al futuro degli impianti ILVA

    Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?

    Se il governo non consideri prioritario destinare le risorse assegnate all'intervento «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate» di DRI d'Italia a progetti che invece potrebbero concretamente risolvere, una volta per tutte, l'emergenza ambientale e sanitaria della città di Taranto.
    21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
  • Richiesta di indagine su picco di benzene a Taranto
    Taranto Sociale
    Al Ministro dell'Ambiente

    Richiesta di indagine su picco di benzene a Taranto

    Le scrivo per segnalare un preoccupante picco di benzene con un valore di 61 microgrammi per metro cubo come media oraria, ben al di sopra del valore di soglia di 27 microgrammi a metro cubo adottato come riferimento dalla comunità scientifica
    17 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)