"Environmental Justice nei siti industriali contaminati: documentare le disuguaglianze e definire gli interventi", a cura di Roberto Pasetto e Alessandra Fabri, prende spunto dall’esperienza maturata nel sito inquinato di Taranto.
Una vittoria storica per la giustizia climatica. Per la prima volta un giudice ordina a una grande società inquinante di rispettare l'accordo sul clima di Parigi
Il campo tematico della giustizia ambientale collega l'ecologia ai diritti umani e alla giustizia ambientale ed è il terreno su cui coltivare una cultura della cittadinanza attiva declinata sulle modalità della nonviolenza
Perché non si è costruita consapevolezza condivisa e perché il mondo della cultura non ha saputo comprendere e denunciare il disastro ambientale causato dal polo industriale?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
Néné Bintu Iragi, Présidente de la Société Civile du Sud-Kivu, à l’Est de la République Démocratique du Congo. Intervention à la «Conférence pour la Paix et la Prospérité dans la Région des Grands Lacs », à Paris, le 30 octobre 2025.
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