"Environmental Justice nei siti industriali contaminati: documentare le disuguaglianze e definire gli interventi", a cura di Roberto Pasetto e Alessandra Fabri, prende spunto dall’esperienza maturata nel sito inquinato di Taranto.
Una vittoria storica per la giustizia climatica. Per la prima volta un giudice ordina a una grande società inquinante di rispettare l'accordo sul clima di Parigi
Il campo tematico della giustizia ambientale collega l'ecologia ai diritti umani e alla giustizia ambientale ed è il terreno su cui coltivare una cultura della cittadinanza attiva declinata sulle modalità della nonviolenza
Perché non si è costruita consapevolezza condivisa e perché il mondo della cultura non ha saputo comprendere e denunciare il disastro ambientale causato dal polo industriale?
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
Sociale.network