"Environmental Justice nei siti industriali contaminati: documentare le disuguaglianze e definire gli interventi", a cura di Roberto Pasetto e Alessandra Fabri, prende spunto dall’esperienza maturata nel sito inquinato di Taranto.
Una vittoria storica per la giustizia climatica. Per la prima volta un giudice ordina a una grande società inquinante di rispettare l'accordo sul clima di Parigi
Il campo tematico della giustizia ambientale collega l'ecologia ai diritti umani e alla giustizia ambientale ed è il terreno su cui coltivare una cultura della cittadinanza attiva declinata sulle modalità della nonviolenza
Perché non si è costruita consapevolezza condivisa e perché il mondo della cultura non ha saputo comprendere e denunciare il disastro ambientale causato dal polo industriale?
Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
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