Rete Disarmo e Tavola della pace ricevuti dal Consigliere Militare del Presidente del Consiglio manifestano le gravi carenze della Relazione e le preoccupanti nuove tendenze dell’export di armi italiane e chiedono un incontro urgente con i rappresentati del Governo Monti sulla politica di esportazione di armamenti.
I tempi sono maturi per un confronto sulla festa della Repubblica e sul ripudio della guerra, sulla nostra idea di paese e di destino comune anche nei momenti più difficili
I tempi sono maturi per un confronto sulla festa della Repubblica e sul ripudio della guerra, sulla nostra idea di paese e di destino comune anche nei momenti più difficili
E' vero che per la Legge 14 novembre 2000, n. 331 il servizio di leva è stato sospeso; ma esso non è stato soppresso, perché la Costituzione (art. 52) non ammette la soppressione. Quindi, restando questo obbligo potenzialmente sempre incombente sulla vita nazionale, non possono essere soppressi i corrispondenti elenchi delle persone soggette al servizio di leva né quello degli obiettori degli anni passati.
Il 14,4% delle autorizzazioni a favore del colosso degli elicotteri Agusta
Il Rapporto sull'import-export di armi è arrivato. Con oltre tre settimane di ritardo rispetto alla scadenza, fissata per legge al 31 marzo, finalmente possiamo sapere che le autorizzazioni all'export militare nel 2011 sono circa 2.500 e che le nostre armi finiranno in Algeria, Singapore, India, Turchia. Tra le tabelle diffuse manca però il dettaglio sulle banche d'appoggio agli incassi.
24 aprile 2012 - Francesco Vignarca e Luca Martinelli
Il 14,4% delle autorizzazioni a favore del colosso degli elicotteri Agusta
Il Rapporto sull'import-export di armi è arrivato. Con oltre tre settimane di ritardo rispetto alla scadenza, fissata per legge al 31 marzo, finalmente possiamo sapere che le autorizzazioni all'export militare nel 2011 sono circa 2.500 e che le nostre armi finiranno in Algeria, Singapore, India, Turchia. Tra le tabelle diffuse manca però il dettaglio sulle banche d'appoggio agli incassi.
24 aprile 2012 - Francesco Vignarca e Luca Martinelli
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
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