A Taranto, nell’estremo sud italiano, la popolazione muore a fuoco lento da mezzo secolo, nell’indifferenza delle autorità. Responsabili le acciaierie, che generano inquinamento mortale a base di amianto, Co2 e diossina. Queste forniscono 10 milioni di tonnellate di acciaio per anno, ossia la più grossa produzione di Europa. Un sistema nel quale le fortune generate per alcuni valgono bene il sacrificio di qualche migliaio di operai e abitanti del vicinato.
Ieri a Foggia il convegno di presentazione della marcia che oggi attraversa il territorio foggiano dove la Nato prepara i piani di guerra nucleare. Gli F-35 di Amendola infatti si recano nella base atomica di Ghedi. Inoltre la base di Amendola ospita piloti israeliani in addestramento.
Migliaia di persone hanno riempito ieri ogni possibile spazio dell’International Convention Center di Gerusalemme per il People Peace Summit che nell’arco di questo mese abbiamo provato a raccontare intervistando alcuni dei principali promotori.
Esiste una "cooperazione nucleare" tra Ghedi e gli F-35 di Amendola. Rappresenta un ingranaggio chiave nella catena di comando nucleare della NATO, che coinvolge l’Italia come Paese “ospitante” di ordigni atomici pur non essendo formalmente una potenza nucleare. Nel pomeriggio convegno a Foggia.
Siamo in tempo per mobilitarci. Infatti la Commissione Difesa del Senato non ha ancora espresso il parere sullo schema di decreto del Ministro della Difesa relativo alla prosecuzione dei programmi di ammodernamento e rinnovamento SMD 03/2020 e SMD 37/2021, con scadenza fissata al 26 maggio 2025.
"Fermare quest'acquisto è un primo passo concreto per rompere la complicità con l'occupazione e sostenere davvero i diritti del popolo palestinese". Il Comitato aderisce all'appello che chiede di parlare di Gaza, di farlo ovunque su siti, canali video, social, nelle strade e nelle piazze.
Sociale.network