Ci ha lasciato un maestro del giornalismo italiano, un limpido esempio di impegno umano e civile. Dalla lotta ai poteri occulti all'impegno contro la mafia. Una vita al servizio dell'Italia migliore
Ugo Gregoretti Alla fine degli anni Cinquanta fu la prima vittima dichiarata della censura in casa Rai. Colpa di «Controfagotto», come si racconta in un lungo servizio trasmesso ieri (alle 7 del mattino su Raitre) da Rainews
Enzo Biagi E' la prima vittima eccellente del diktat berlusconiano da quel di Bulgaria: via dalla Rai lui e Michele Santoro. Un vero «fattaccio», cui Biagi risponde senza peli sulla lingua in una intervista: «E' un regime»
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
È il dipendente perfetto per un Paese che investe più in armi che in stipendi. Basta abituarsi al ronzio, che poi anche tanti colleghi umani mica sono poco rumorosi. Non chiede aumenti, non ha figli da mantenere, non si lamenta. Ed è sempre puntuale, non discute e agisce con precisione.
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