Ci ha lasciato un maestro del giornalismo italiano, un limpido esempio di impegno umano e civile. Dalla lotta ai poteri occulti all'impegno contro la mafia. Una vita al servizio dell'Italia migliore
Ugo Gregoretti Alla fine degli anni Cinquanta fu la prima vittima dichiarata della censura in casa Rai. Colpa di «Controfagotto», come si racconta in un lungo servizio trasmesso ieri (alle 7 del mattino su Raitre) da Rainews
Enzo Biagi E' la prima vittima eccellente del diktat berlusconiano da quel di Bulgaria: via dalla Rai lui e Michele Santoro. Un vero «fattaccio», cui Biagi risponde senza peli sulla lingua in una intervista: «E' un regime»
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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