nigeria

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  • Appello per la liberazione dei tecnici rapiti in Nigeria
    A un mese dal sequestro

    Appello per la liberazione dei tecnici rapiti in Nigeria

    Chiediamo una equa soluzione della controversia che porti ad una bonifica ambientale pagata dalle imprese multinazionali, ad un risarcimento delle popolazioni locali per i danni subiti, ad una politica che consenta ai più poveri di beneficiare dello sfruttamento delle risorse e ad un rilascio di chi è stato ingiustamente arrestato.
    7 gennaio 2007 - Alex Zanotelli, Giuseppe De Marzo, Alessandro Marescotti
  • L'appello è stato lanciato sul sito di PeaceLink

    Sull'appello "Sangue sui rigassificatori" interviene Legambiente

    Rigassificatori, diversificazione, liberalizzazione. E monopolio Eni. Legambiente chiede l´intervento dell´Authority: Eni non può fare rigassificatori
    14 settembre 2006
  • In Nigeria schiacciamo gli indigeni, in Italia scavalchiamo i cittadini. E' partito un appello per denunciare le violazioni dei diritti

    Sangue sui rigassificatori

    Le multinazionali del gas (le stesse del petrolio) devastano l'ambiente con roghi ininterrotti, 24 ore su 24. La popolazione è costretta ad inalare esalazioni continue. Queste multinazionali, per difendersi dalle popolazioni che protestano, godono della protezione dell'esercito nigeriano che reprime gli insorti e brucia le baraccopoli per punire i ribelli. E l'Italia è dentro fino al collo per via dei rigassificatori e di un megacontratto firmato con la Nigeria. Per aderire all'appello si può scrivere a: a.marescotti@peacelink.it

    3 settembre 2006 - Alessandro Marescotti
  • Italia e Nigeria, armi contro debiti

    Paese povero, arsenale ricco Alla fine del 2005 Roma ha cancellato 900 milioni di euro di debito alla Nigeria. In cambio, la Nigeria ha comprato 160 milioni di euro in armamenti italiani, con due contratti di Alenia Aermacchi (Finmeccanica, gruppo pubblico)
    30 luglio 2006 - Luciano Bertozzi
  • Obasanjo rilancia la lotta alla corruzione

    Nigeria: Petrolio, interessi politici, corruzione endemica, in una sola parola Eating

    La Nigeria affronta ancora una volta il suo vero problema, la corruzione, un fenomeno che la rende tristemente famosa nel mondo e l’unico settore dove riesce ad essere in testa alle classifiche. Eppure la lotta rilanciata da Obasanjo nasconde molte ombre, e in questo momento appaiono emblematiche le parole dell’avvocato Gani Fawehinmi di Human Rights Watch: “Tu non puoi combattere la corruzione efficacemente se la lotta è sporadica e spasmodica, quando invece la corruzione è così sistematica”.
    17 aprile 2006 - Matteo Figus
  • Nigeria: processo contro leader Ibo: milioni di persone protestano con uno sciopero generale nel sudest del paese


    La Nigeria minacciata da una prova di forza - Non bisogna tabuizzare
    oltre il genocidio in Biafra
    6 dicembre 2005
  • Il presidente nigeriano promette azioni concrete

    Nigeria: Obasanjo ammette torture e uccisioni da parte della polizia

    L’ammissione da parte del presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, che le forze di polizia sono responsabili di gravi violazioni dei diritti umani, è la conferma ufficiale, per la prima volta dall’avvento della democrazia, di un malessere mai estirpato dalla vita del paese.
    23 agosto 2005 - Matteo Figus
  • Samuel Ayotunde Kalejaiye: un italo-nigeriano con molte mamme ma, per ora, un solo libro.

    Dialogo con lo scrittore Samuel Ayotunde Kalejaiye.


    22 marzo 2005 - Daniele Barbieri
  • Giallo sulla possibile morti di quattro manifestanti per mano dell'esercito

    Nigeria: Manifestanti occupano le installazioni della Chevron-Texaco

    Riprende la lotta delle popolazioni locali contro le multinazionali del petrolio del Delta del Niger, come due anni fa occupata la stazione di Escravos. La compagnia accusata di non rispettare gli accordi del 2002, e mentre la popolazione riprende le proteste, purtroppo si registra il solito bollettino di guerra.
    4 febbraio 2005 - Matteo Figus
  • Nigeria: complotto per assassinare Obasanjo
    L'ombra del golpe sulla giovane democrazia nigeriana

    Nigeria: complotto per assassinare Obasanjo

    La Nigeria e’ uno dei pochi paesi al mondo dove per un’amara ironia del destino, i colpi di stato non sono considerati un’anomalia politica, una breve parentesi all’interno di un normale processo democratico. Quando il 22 ottobre 2004 e’ apparsa la notizia che cinque persone sono state accusate di cospirare contro il governo federale di Olusegun Obasanjo, molti nigeriani hanno rivisto i fantasmi del passato, ossia i militari sempre pronti ad intervenire per “salvare il paese dal caos e dall’anarchia”.
    1 dicembre 2004 - Matteo Figus
  • Nigeria: se il petrolio è sinonimo di povertà

    3 novembre 2004 - Matteo Figus
  • Nigeria : dipendenti Shell in fuga dal paese

    3 ottobre 2004 - Moira Dinunzio
  • "Qui è sotto processo la Shell"

    La storia dello scrittore nigeriano Ken Saro-Wiwa, ucciso per il petrolio

    Lo scrittore Nigeriano Ken Saro-Wiwa e altri otto attivisti ogoni, da anni
    schierati contro le attivita' della Shell in Nigeria, furono stati condannati
    a morte da un tribunale militare e uccisi il 10 novembre 1995. Disse prima di morire: "Io sono un uomo di pace, di idee. Provo sgomento per la vergognosa povertà del mio popolo che vive su una terra molto generosa di risorse; provo rabbia per la devastazione di questa terra".
    3 settembre 2004 - Alessandro Marescotti
  • La vicenda della Cap Anamur ha avuto una svolta quando i profughi sudanesi si sono rivelati cittadini provenienti dalla Nigeria e dal Ghana. La Nigeria non è un paese in guerra, tuttavia presenta una situazione politico - economica davvero critica.

    "Le Nazioni" della Cap Anamur: Nigeria

    L'articolo di seguito - una shceda paese sulla storia della Nigeria - vuole far riflettere sulla definizione stessa di profugo: è tale soltanto colui che scappa soltanto dalla guerra?
    23 agosto 2004 - M. Losciale
  • 630 morti in un massacro causato da milizie cristiane in Nigeria

    Il governo nigeriano è corresponsabile delle esplosioni di violenza

    16 maggio 2004 - Associazione per i popoli minacciati
  • Nigeria: Plateau, sale il numero di morti

    le milizie cristiane Tarok sono accusate di aver massacrato almeno 300 persone, e sale la tensione nella zona
    6 maggio 2004 - Matteo Fagotto
  • Nigeria

    Musulmani sotto accusa

    La Nigeria è diventata una bomba ad orologeria, dopo che il governatore che ha dato inizio all’adozione della legge islamica ha accusato alcuni dei suoi colleghi del nord di fare propria la Sharia per puri scopi politici.
    Matthias Muindi
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