"Mentre ci prepariamo per la COP29 di Baku, la necessità di affrontare urgentemente il cambiamento climatico non è mai stata così evidente. Parlo oggi non solo come sostenitore dl clima, ma anche come vittima diretta di queste recenti inondazioni."
ENI ha ricevuto il Premio per la Responsabilità Sociale d'Azienda dalla FPA, negli stessi giorni in cui un servizio di Report metteva in evidenza incongruenze e anomalie nell'operato della compagnia nella regione del Delta del Niger
4 luglio 2009 - Ivan Flammia
Riesplode la violenza tra comunita' religiose in Nigeria
Come avvenne nel 2001, Jos e' ancora una volta al centro di violenze tra le opposte fazioni cristiane e musulmane, mentre i partiti politici lottano per spartirsi le rendite el petrolio
2 dicembre 2008 - Matteo Figus
Respinta la richiesta di annullamento delle elezioni presidenziali
"Noi accettiamo solo gli extra-comunitari che vogliono lavorare, quelli che non sono criminali. Non siamo razzisti". Una frase sentita migliaia di volte. Smentita dai fatti.
18 febbraio 2008 - Alessio Di Florio
I fatti di questi giorni, le azioni sanguinose della guerriglia in Nigeria, non possono giustificare alcunché su un trend del prezzo del petrolio
Al rialzo del prezzo del petrolio, dunque, l’Italia può rispondere con intelligenza lavorando sull’efficienza energetica, riducendo drasticamente il traffico privato e sullo sviluppo delle energie sostenibili su cui, sembra, il governo ha timidamente cominciato ad operare
All'indomani del voto sulla moratoria contro la pena di morte alle Nazioni Unite, la Nigeria rimane uno dei paesi principali su cui si concentrano le pressioni per un maggiore impegno sull'abolizione della pena capitale
Yar'Adua annuncia il governo dopo le contestate elezioni di tre mesi fa. Il nuovo presidente, il primo eletto a ricevere il potere dalle mani di un altro civile nella storia nel paese, dovra' risolvere l'intricato puzzle nigeriano con un illustre dietro le quinte: l'ex presidente Olusegun Obasanjo.
Il 21 giugno l'esercito di Abuja «libera» l'impianto di Ogboinbiri, nel Delta. Uccide 12 militanti. Ma erano manifestanti pacifici. I gruppi ribelli accusano l'Eni
Il 21 aprile la Nigeria ha scritto un’altra delle pagine piu’ buie della sua storia con un processo elettorale decisamente lontano da ogni principio democratico, lasciando il paese con un’incognita pesante circa la sua stabilita’
Per la prima volta nella sua storia la Nigeria ha goduto di due governi civili in grado di completare il mandato, seppure retti da un ex militare. Alla vigilia delle elezioni presidenziali ci si augura che effettivamente si possa scrivere un pagina nuova della storia del paese. Ma la realta’ e’ la solita: lotta politica e corruzione, violenza ai seggi, divisioni interne ai partiti, il solito riemergere di figure dal passato.
Nella zona, i guerriglieri del Mend, Movimento per l'emancipazione del Delta del Niger, hanno già sequestrato altri due italiani, Francesco Arena e Cosma Russo.
Forse alcuni non ricordano più, ma alcuni tecnici sono ostaggi di persone che non hanno nulla contro loro, ma sono invece molto arrabbiati nei confronti della nostra politica estera e di alcune multinazionali che non è il caso di definire equosolidali
Nella giornata di presentazione della nuova Xbox Microsoft un'inchiesta giornalistica solleva dubbi sulla beneficenza di Bill Gates e della moglie. Sotto accusa gli investimenti nello stabilimento dell´Eni, a Ebocha in Nigeria, che vomita sulla popolazione 250 sostanze altamente tossiche, approfittando della inesistente sorveglianza ambientale delle autorità. Secondo i medici di quella zona, asma, bronchite cronica, altre malattie respiratorie sono endemiche. «Qui fumiamo tutti, senza mai accendere una sigaretta» dice una madre.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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