Un nuovo libro dell’autore di “Indignatevi”, Stéphane Hessel, che ci invita a mobilitarci, tutti, contro il riarmo nucleare.
Laura Tussi E Fabrizio Cracolici
Ancora non è finita. Abbiamo bisogno dell’aiuto dei membri IPPNW di tutto il mondo per spingere i propri governi a sottoscrivere e applicare il trattato!
Il monitoraggio in itinere sarà altrettanto necessario una volta ratificato.
A New York l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato lo storico e rivoluzionario Trattato sul Commercio delle Armi con 154 voti favorevoli, 3 contrari e 23 astenuti. Il Trattato implica l’inserimento nella nuova legislatura internazionale di un insieme di leggi chiare che regolano la compravendita di armi e munizioni su scala mondiale.
Nessuna nazione dovrebbe avere delle armi nucleari – né l’Iran, né la Corea del nord, e neppure i loro oppositori che si ergono a paladini della moralità
Un libro da leggere per scoprire che non esiste un "nucleare civile" senza applicazioni militari, non esiste "energia atomica pulita" senza rischi inaccettabili, non esistono "armi sicure" senza vittime di guerra.
Il volume recensito sull"Espresso online"
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/un-manga-per-dire-no-al-nucleare/2147746
Presso il Tribunale di Milano è stata tracciata la mappa dei creditori del Gruppo Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria. E' il quadro complessivo dell’indebitamento fino a ora accertato.
Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
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