Un nuovo libro dell’autore di “Indignatevi”, Stéphane Hessel, che ci invita a mobilitarci, tutti, contro il riarmo nucleare.
Laura Tussi E Fabrizio Cracolici
Ancora non è finita. Abbiamo bisogno dell’aiuto dei membri IPPNW di tutto il mondo per spingere i propri governi a sottoscrivere e applicare il trattato!
Il monitoraggio in itinere sarà altrettanto necessario una volta ratificato.
A New York l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato lo storico e rivoluzionario Trattato sul Commercio delle Armi con 154 voti favorevoli, 3 contrari e 23 astenuti. Il Trattato implica l’inserimento nella nuova legislatura internazionale di un insieme di leggi chiare che regolano la compravendita di armi e munizioni su scala mondiale.
Nessuna nazione dovrebbe avere delle armi nucleari – né l’Iran, né la Corea del nord, e neppure i loro oppositori che si ergono a paladini della moralità
Un libro da leggere per scoprire che non esiste un "nucleare civile" senza applicazioni militari, non esiste "energia atomica pulita" senza rischi inaccettabili, non esistono "armi sicure" senza vittime di guerra.
Il volume recensito sull"Espresso online"
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/un-manga-per-dire-no-al-nucleare/2147746
Giorgia Meloni, durante la comunicazione alla Camera sul Consiglio europeo, ha attaccato il Manifesto di Ventotene confermando la sua avversione ai valori antifascisti e la visione nazionalista del governo che presiede.
Sulla sua pagina Facebook la Fondazione esprime forte disappunto per il clima di ostilità subito nella piazza "pro-Europa" convocata da Michele Serra. Ma la scelta di partecipare all'evento ha ricevuto molteplici critiche.
Oggi, mentre gli Stati Uniti cercano canali di comunicazione con Mosca, c'è chi in Europa reagisce con isteria mentre occorre solo gioire perché si sta allontanando lo spettro della guerra nucleare, pericolosamente sfiorata nel 2022.
"Interdizione" non è sinonimo di "interposizione". Non siamo di fronte a un'operazione di pace, ma a un intervento che, per la Russia, equivale a una dichiarazione di guerra. L'invio di truppe occidentali in Ucraina sarà considerato un atto ostile, con conseguenze militari imprevedibili.
Sociale.network