“Andare a caccia di bin Laden” e’ servito, negli ultimi 5 anni, per sostenere la leggenda del “terrorista piu’ ricercato al mondo”, che “perseguita gli americani e altri milioni di persone in tutto il mondo”.
Anna Politkovskaya interviene a Radio Svoboda durante la trasmissione di Elena Rykovzeva per esprimere la sua opinione sul premier ceceno Ramzan Kadyrov e la violazione sistematica dei diritti umani in Cecenia. Anna dichiara che sta svolgendo delle indagini sul coinvolgimento di Kadyrov in sequestri e torture
Inizia il blocco della base nucleare di Faslane in Scozia. L'organizzazione di Faslane esorta tutti i gruppi nazionali ed internazionali di attivisti a partecipare alla manifestazione.
Un milione di bombe a grappolo di fabbricazione statunitense ed israeliana sono rimaste sul territorio libanese dopo la fine dei combattimenti. Le vittime del dopoguerra hanno già superato il centinaio. Per la maggior parte bambini.
Bilal Hussein, un fotografo iracheno che l'anno scorso ha aiutato l'Associated Press a vincere un premio Pulitzer, è al suo sesto mese di reclusione in una prigione dell'esercito americano in Iraq. Non sa perché si trova lì, e neanche i suoi colleghi dell'AP lo sanno.
Jürgen Cain Külbel è autore di un'inchiesta sull'omicidio dell'ex Primo Ministro libanese Rafik Hariri. In questa intervista Külbel discute del ruolo politico sostenuto dalla Commissione investigativa dell'Onu e delle piste mai seguite.
29 settembre 2006 - Silvia Cattori per Voltairenet
L'arcivescovo Desmond Tutu accende la giornata mondiale di attivazione per la campagna "Control Arms" con un pressante appello all'ONU, affinché dia alta priorità al Trattato Internazionale sul Commercio delle Armi nella prossima Assemblea delle Nazioni Unite.
Un comandante dell'IDF (Forze di Difesa Israeliane) dichiara: “Quello che abbiamo fatto e’ folle e mostruoso, abbiamo ricoperto intere citta’ di bombe a grappolo”.
Un attivista ebreo americano esprime solidarieta’ alla lotta palestinese. Quello che segue e’ il discorso tenuto da Carl Messimeo alla Marcia Nazionale su Washington del 12 agosto. Il discorso ha ricevuto una risposta travolgente e in seguito e’ stato richiesto da molti degli individui presenti.
Patrick Cockburn, il pluripremiato giornalista ed autore, si è occupato a lungo di Iran, Afghanistan e Giordania: Qui ci spiega come la 'guerra al terrore' ha fomentato il risentimento verso l'occidente e generato nuovi livelli di morte e distruzione.
Resoconto di un genocidio "invisibile": ogni giorno una media di otto palestinesi muore negli attacchi israeliani nella Striscia. Molti di loro sono bambini. E' il risultato dell'attuazione di una politica sistematica di pulizia etnica che Israele ha adottato nei confronti dei palestinesi sin dal 1948.
Olmert riconosce il fallimento della guerra condotta da Israele in Libano, ma annuncia: "la guerra non è completamente finita [...] Dobbiamo prepararci alla
minaccia rappresentata dall'Iran, che è un nemico pieno d'odio nei
confronti d'Israele."
Il presidente siriano Bashar al-Assad , in occasione del suo ultimo discorso pubblico, ha pronunciato queste parole. E' necessario contestualizzare il suo discorso, ma soprattutto è necessario fermarsi e riflettere.
La Via Campesina è un’organizzazione internazionale che agisce in difesa dei piccoli contadini. Lotta contro il modello neoliberista della globalizzazione che pone gli interessi economici al di sopra delle condizioni sociali e ambientali.La Via Campesina ha partecipato con due delegati * ad una missione di solidarietà per il popolo libanese. La missione è stata organizzata in risposta all’appello di numerose organizzazioni libanesi.
27 agosto 2006 - Delegazione dell'organizzazione Via Campesina
Associazioni e singoli stanno chiedendo alle procure di Brescia e di Pordenone trasparenza sulla presenza di ordigni nucleari presso le basi di Ghedi e Aviano. L'8 dicembre a Pordenone un convegno con tecnici, scienziati, giuristi e attivisti aperto a tutta la cittadinanza
Un dialogo destinato ad interrompersi tra una giovane palestinese e una regista iraniana, semplice e toccante come la passione di Fatma Hassona per la fotografia (nelle sale dal 27 novembre)
Sociale.network