I dati della centralina Arpa di via Orsini descrivono un peggioramento nel 2023. L'anno appena passato è risultato peggiore del 2022 che a sua volta aveva registrato un peggioramento rispetto al 2021. Ma l'ILVA non aveva adottato le migliori tecnologie disponibili con l'AIA?
Quanto richiesto da PeaceLink nel Position Paper sui Wind Days non sembra essere stato recepito nell'ordinanza. Il Position Paper documentava che vi fosse ancora un rischio sanitario elevato tale da motivare specifiche indicazioni comportamentali nei confronti della popolazione
10 settembre 2022 - Associazione PeaceLink
Nuovi dati di marzo 2019 dopo i dati di marzo della cokeria
Questo secondo report di oggi riguarda l'inquinamento fuori dell'ILVA, reistrato nel marzo 2019 dalla centralina Arpa di via Machiavelli. Anche in questo caso emerge un incremento di sei parametri su sette effettuando un confronto con i dati del marzo 2018.
Sono fatte di loppa, scorie d'altoforno ed altro ancora. Esposte all'azione della pioggia e degli agenti atmosferici hanno riversato nella falda, nei terreni e nell'ambiente circostante sostanze altamente tossiche e cancerogene come diossine, furani, pcb, idrocarburi e metalli vari.
5 febbraio 2019
Taranto, viaggio nel dolore di un quartiere inquinato
Appena uscito dalla chemioterapia, si avvicina a me. E mi racconta le storie delle altre persone del quartiere Tamburi che hanno percorso il calvario della morte
Tra le famiglie a ridosso della zona industriale: se chiudono gli stabilimenti è la fine. Paura e speranza nelle famiglie che abitano a ridosso della grande zona industriale di Taranto
Recentemente, aveva deposto dello sterco di cavallo nell’abitazione dove risiede il deputato José Luis Espert, appartenente al partito di estrema destra La Libertad Avanza e noto per invocare carcere e pallottole contro i movimenti sociali.
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
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