Un'esplosione vicino a un sito di test di missili nucleari balistici nel Mar Bianco, con rilascio di radiazioni nell'ambiente, apre inquietanti interrogativi sulle crescenti attività di riarmo nucleare e sulla parallela corsa ad appropriarsi dell'Artico
30 agosto 2019 - Francesco Iannuzzelli
Un forno è esploso Lunedi alle 11:45 nel sito nucleare di Marcoule (Gard), in un impianto di trattamento dei rifiuti di una filiale della EDF, con il rischio di una fuoriuscita radioattiva.
"Ci sarebbero un morto e diversi feriti. L'incidente è avvenuto nel centro Centraco della società Socodei, una filiale della EDF, di Codolet " ha precisato un portavoce del Commissariato all'Energia Atomica (CEA) "Per il momento, non c'è sversamento di rifiuti radiattivi", ha aggiunto.
12 settembre 2011 - A cura della redazione di Rue 89
Sei mesi dopo il disastro di Fukushima, le famiglie che vivono vicino alla centrale nucleare incidentata si devono confrontare con un terribile dilemma. Portare via i bambini, o correre il rischio di vederseli ammalare.
29 agosto 2011 - Redazione di www.letelegramme.com
Allarme a Flerus, località ad una cinquantina di chilometri a sud di Bruxelles, nella zona di Charleroi, per una fuga radioattiva verificatasi in un Istituto che produce radioisotopi.
Nella sfida tra la destra conservatrice di Rodrigo Paz e quella radicale di Jorge Quiroga del 19 ottobre scorso, la spunta il primo, esponente del Partido Demòcrata Cristiano. La sua ricetta, assai simile a quella del suo rivale, punta su privatizzazioni e aggiustamenti strutturali.
Se sommiamo gli evasori amministrativi (1,5 milioni) e i casi penali (290.000), lo Stato ucraino si trova a dover gestire quasi 1,8 milioni di infrazioni in un contesto di guerra totale. Questi numeri sono gestibili?
Contemporaneamente alle 2700 manifestazioni negli USA contro il Presidente-autocrate Donald Trump, anche nel capoluogo toscano hanno inscenato una protesta i residenti statunitensi.
Gli siamo accanto in questo momento come cittadini. Ma anche come volontari che fanno informazione e che credono nel potere della verità, nel giornalismo come esercizio del diritto alla conoscenza e come fondamento della democrazia.
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.
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