Non bastava la bestialità della guerra, ora abbiamo anche la brutalità dei rastrellamenti dei civili da mandare al fronte. Quelle che vedrete sono persone terrorizzate, esseri umani da mandare al macello. Diffondi il video prima che sia censurato. Dedichiamo il 4 novembre a questi poveri disertori.
Questi raid a caccia di renitenti alla leva sono l’ennesima dimostrazione che stiamo mandando armi non per salvare le persone ma per arruolarle. Spesso contro la loro volontà. Ciò che colpisce in questa situazione è il clima di paura e tensione che si sta diffondendo tra la popolazione civile.
15 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
Disco verde ai missili occidentali per colpire la Russia
Ci sia consentito porre qualche legittimo dubbio. Quanti tra gli europarlamentari favorevoli a questa escalation sarebbero disposti a sostituire coloro che, tra disertori e renitenti ucraini, non vogliono più combattere in una guerra armata dalla NATO? Quanti manderebbero i loro figli e nipoti?
Sempre più soldati ucraini starebbero disertando, mentre i giovani del Paese scelgono la strada della renitenza per evitare il servizio militare. Le risorse materiali e umane si stanno rapidamente esaurendo, e il morale è ai minimi storici. Mentre si prepara la Caporetto di Zelensky.
17 settembre 2024 - Alessandro Marescotti
Un documentario da portare nelle scuole per promuovere l'educazione alla pace
Il documentario di Arte.tv è girato in modo molto realistico e offre una visione unica e profonda della guerra. I personaggi sono presentati in modo molto umano e le loro storie sono raccontate con grande sensibilità. Il film offre una panoramica non retorica della situazione in Ucraina.
La CNN ha parlato con sei comandanti e ufficiali che stanno combattendo o hanno recentemente combattuto o supervisionato unità nella zona. Tutti e sei hanno detto che la diserzione e l'insubordinazione stanno diventando un problema diffuso, specialmente tra i soldati di nuova recluta.
PeaceLink ha creato un archivio con le informazioni sul fenomeno della diserzione e della renitenza in Ucraina creando dei tag su Sociale.network. Attraverso questi tag si può accedere a un prezioso archivio di testimonianze, che rappresentano un documento storico di inestimabile valore.
All’inizio di marzo, in una fattoria nello stato del Jalisco, sono stati trovati dai Guerreros buscadores, uno dei tanti gruppi auto-organizzati dei familiari dei desaparecidos, centinaia di corpi carbonizzati all’interno di un vero e proprio campo di sterminio
Durante il corteo è risuonata forte la denuncia dei crimini contro l’umanità, più volte, invano, denunciati dalle organizzazioni internazionali, Onu in primis. E' stato lanciato anche un forte messaggio contro la corsa al riarmo.
Sosteniamo ogni iniziativa che contrasti il riarmo dell'Europa, in questa ora buia per tutti. La deriva militarista sta travolgendo le istituzioni europee. L'Europa, da culla del progetto di pace nato dopo le tragedie del Novecento, rischia oggi di trasformarsi nel suo opposto.
In Marocco, la protesta anti-genocidio si è trasformata in un gesto di coraggiosa disobbedienza: i lavoratori dei porti, sostenuti da migliaia di manifestanti, hanno rifiutato di caricare componenti militari destinati all'aviazione israeliana.
Obiettivo: impedire il ritorno delle bombe nucleari statunitensi B61-12 sul suolo britannico. Dal 14 al 26 aprile workshop, azioni dirette nonviolente, eventi musicali. Partecipa Extinction Rebellion. Un appello è stato lanciato da varie fedi religiose per l'abolizione delle armi nucleari.
Sociale.network