Enza Pagliara, cantante salentina che ha partecipato alla "notte della taranta", si è mobilitata per la questione xilella o Co.Di.Ro. insieme a tanti cittadini comuni
I comitati salentini si sono rivolti ad alcuni avvocati e hanno così predisposto una diffida che i proprietari dei terreni che stanno ricevendo la notifica di provvedimenti di estirpazione e distruzione di piante d'olivo infette da Xilella possono spedire alle autorità competenti.
Il Comitato per Taranto e l'AIL chiedono al Presidente Florido di deliberare ufficialmente il diniego allo sversamento di altro materiale proveniente dalla Provincia di Lecce, di impedire che si aprano nuove discariche ed inceneritori e di sollecitare le Ato locali e i comuni verso la vera raccolta differenziata porta a porta con la creazione di posti di lavoro attraverso il riciclaggio e il recupero.
Cassonetti in fiamme a Gallipoli. Corteo a Nardò. Oggi vertice a Lecce. La denuncia degli esponenti pd contro i sindaci pdl: una manovra anti Vendola. Cadeau di fine anno succeduto alla chiusura delle discariche tarantine di Fragagnano e Grottaglie.
Anche ieri la discarica è rimasta bloccata dalla protesta In serata a Lecce vertice con sindaci di centrosinistra. Per il Tar: il provvedimento di Vendola serve a «scongiurare crisi di carattere igienico-sanitario»
5 gennaio 2009 - Francesco Strippoli
Il Salento fra l'Ilva di Taranto e la centrale ENEL di Cerano
Non solo l'industria e i camini delle caldaie civili, ma anche la sabbia del Sahara mina la salute dei salentini. Uno studio della Provincia dimostra che l'aria inquinata arriva anche dal Sahara.
14 marzo 2008 - Nazareno Dinoi
1 dicembre a Roma, 7 pullman dalla Puglia, 2 dal Salento
Assennato: priva di fondamento la relazione tra l'incidenza tumorale a Lecce e la centrale di Cerano. Le ragioni sono da ricercare anche tra le pessime abitudini salentine.
23 maggio 2007 - Andrea Aufieri
Pianificare l'energia tenendo conto delle vocazioni del territorio
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
È il dipendente perfetto per un Paese che investe più in armi che in stipendi. Basta abituarsi al ronzio, che poi anche tanti colleghi umani mica sono poco rumorosi. Non chiede aumenti, non ha figli da mantenere, non si lamenta. Ed è sempre puntuale, non discute e agisce con precisione.
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