Un meeting mondiale sul futuro di questa nostra Madre Terra.
Cronache, voci e interrogativi aperti dal Forum Sociale Mondiale sulla Salute e la Protezione Sociale di Bogotà.
Nicoletta Dentico
Dopo il progetto di rifacimento del poligono a Punta Izzo e nuove antenne nel Siracusano
Da mesi si susseguono incontri e trattative istituzionali, ma nessuna trasparenza sui progetti e sulle potenziali ricadute ambientali. Eppure i cittadini hanno il diritto e il dovere di sapere.
"I cittadini e i lavoratori di Taranto hanno ragioni “da vendere”- ha aggiunto Caldiroli- per pretendere la chiusura o almeno una drastica riduzione dell'impatto dei processi produttivi maggiormente inquinanti (in particolare dell’area a caldo) degli impianti ex ILVA di Taranto.
La differenza tra valutazione di danno e valutazione di impatto è articolata: la più immediata è che il danno sanitario si valuta a posteriori (ex-post), quando eventi ambientali e sanitari connessi sono già accaduti, mentre l’impatto sanitario si quantifica preventivamente (ex-ante) stimando ciò che è prevedibile accada a seguito di cambiamenti ambientali e sanitari connessi.
22 ottobre 2018 - Fabrizio Bianchi
Lezione di Ecodidattica, IISS Righi 16 febbraio 2018
La storia, le contraddizioni, le sfide aperte per l’Organizzazione Mondiale della Sanità perché, finalmente, la salute possa essere considerata come bene pubblico. Il quinto Rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale.
Sabato 24 gennaio abbiamo distribuito questo documento alla fine dello spettacolo teatrale "I giorni di Taranto" al teatro Orfeo di Taranto per raccogliere fondi a favore dell'AIL e dell'ANT.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
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