La differenza tra valutazione di danno e valutazione di impatto è articolata: la più immediata è che il danno sanitario si valuta a posteriori (ex-post), quando eventi ambientali e sanitari connessi sono già accaduti, mentre l’impatto sanitario si quantifica preventivamente (ex-ante) stimando ciò che è prevedibile accada a seguito di cambiamenti ambientali e sanitari connessi.
22 ottobre 2018 - Fabrizio Bianchi
Lezione di Ecodidattica, IISS Righi 16 febbraio 2018
La storia, le contraddizioni, le sfide aperte per l’Organizzazione Mondiale della Sanità perché, finalmente, la salute possa essere considerata come bene pubblico. Il quinto Rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale.
Sabato 24 gennaio abbiamo distribuito questo documento alla fine dello spettacolo teatrale "I giorni di Taranto" al teatro Orfeo di Taranto per raccogliere fondi a favore dell'AIL e dell'ANT.
Nascono dal basso piattaforme aperte alla partecipazione per condividere informazioni sullo stato di inquinamento dei territori e della salute delle popolazioni.
Il diritto alla salute si intreccia sempre più spesso con il profitto e la proprietà intellettuale, con i brevetti e gli accordi commerciali di enti sovranazionali. Prendiamo, ad esempio, il caso del Sudafrica.
Ogni centro ha portato le proprie esperienze di cittadinanza attiva, nell’ambito dei diversi ambiti di esercizio della cultura della legalità, con particolare riferimento all’antimafia sociale
Ciò che i media non trasmettono è l'impatto di questa guerra sui lavoratori e sulla povera gente in Russia. E la vita comincia a diventare molto più difficile per i comuni lavoratori.
Ho iniziato a occuparmi della CIA nel 1995. La Guerra Fredda era terminata, la CIA si stava ridimensionando e l’ufficiale della CIA Aldrich Ames era appena stato smascherato come spia russa. Un’intera generazione di alti funzionari CIA stava lasciando Langley. Molti volevano parlare.
Io la malattia la vivo nel mio corpo, in lotta da un anno contro la leucemia. Noi abbiamo un potere, abbiamo la possibilità di sovvertire quest’ordine di ingiustizie. Non aspettiamo che siano gli altri a trovare la soluzione per noi, la soluzione siamo noi
Commettendo ciò che molti giornali chiamano “il lapsus freudiano del secolo”, l’ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha inavvertitamente definito la propria invasione dell’Iraq nel 2003 come “ingiustificata e brutale.” Proprio ciò che Julian Assange aveva rivelato 12 anni fa.
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