La nozione di sviluppo tecnologico è una nozione inscindibile da quella di sviluppo capitalistico, si trattava pertanto di smascherare la presunta neutralità della scienza
La buona scienza contro il recente dilagare di false credenze che incitano all'odio e distraggono da questioni più importanti. La terra non è piatta. Il sole non gira intorno alla terra. Neil e Buzz hanno camminato sulla luna. Il COVID-19 non è un piano ordito del governo cinese
"La nostra diversità è la nostra forza più grande" dicono gli ideatori della March for science (in Italia iniziative a Roma, Caserta, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Potenza, Rimini)
22 aprile 2017 - Lidia Giannotti
Non esistono ispezioni incrociate e la tenuta degli accordi sul disarmo dipende dalla buona volontà dei contraenti
Tenuto conto delle potenzialità di distruzione dell'impianto - circa 1500 manufatti l'anno - e del quantitativo di proiettili in attesa di smaltimento - circa 20.000 - le stime dei competenti organi tecnico-operativi militari portano a prevedere il completamento delle operazioni di distruzione entro il 2022
Collaborazione diffusa e produzione orizzontale di saperi: la seconda rivoluzione di internet non dimentica la ricerca Crescono le comunità, aumenta la consapevolezza della forma aperta, orizzontale e gratuita per l'innovazione e la conoscenza
Il termine «divulgare» sta cambiando significato rispetto alla sua accezione primigenia: oggi il volgo non è più così ignorante, mentre la scienza non è più così chiara e definita. La vera sfida è mettersi in discussione
Questa è la prefazione di Vandana Shiva: "Sono molto lieta di presentare al pubblico italiano questo libro che, sono convinta, avra' un ruolo fondamentale nel favorire la transizione dai "semi dell'inganno" ai "semi della liberta'", liberta' per gli agricoltori, liberta' per i consumatori, liberta' per gli scienziati e liberta' per tutte le specie viventi".
La «privatizzazione» delle scoperte scientifiche viene praticata anche dai centri di ricerca «pubblici» per impedire che i privati se ne approprino in via esclusiva. Una costrizione «sistemica» che limita la crescita della conoscenza (impresa sempre e comunque collettiva). Si cerca una via alternativa, che potrebbe mutuare alcuni princìpi fondativi del software open source
Siamo di fronte a un "sacrificio" umano premeditato per difendere un cumulo di rovine. Muoiono ragazzi senza esperienza, impiegati in missioni suicide per dimostrare eroismo insensato in un punto privo di valore strategico dal quale ogni ragionevole generale ritirerebbe le truppe per salvarle.
Sono vittime di un vero e proprio montaggio giudiziario per essersi difesi dai cacicchi e dagli attacchi della politica tradizionale dello Stato di Oaxaca.
Stella Moris Assange lancia un grido d’allarme a tutti coloro che fanno il giornalismo con coscienza. E anche a tutti coloro che ne dipendono per tenersi informati. Il Potere sta cercando di bendare e imbavagliare non solo Julian ma anche la stessa informazione libera e il nostro #DirittoDiSapere.
Davanti all'Eurodeputata Sabrina Pignedoli, alla prof.ssa Maria Cristina Marchetti, al prof. Alessandro Guerra, al giornalista Riccardo Iacona e ad una sala gremita di studenti, la partner di Julian Assange ha elogiato le iniziative in tutto il mondo a favore del fondatore di WikiLeaks.
Lunedì scorso gli attivisti di Reggio Emilia sono riusciti a far votare dal loro Consiglio Comunale l’ambita onorificenza a favore del giornalista australiano. Come hanno fatto? Ce lo spiega una di loro, passo per passo: una ricetta che, volendo, tutti noi potremmo utilizzare nei nostri comuni.
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