In un paese come l'Italia in cui il rapporto tra percezione e realtà è distorto, criminalizzare comportamenti solidali è un grave pericolo e richiede una ferma contrapposizione.
19 maggio 2019 - Lidia Giannotti
La procura di Catania parla della “idoneità” della Sea Watch 3 ad effettuare soccorsi in mare
Lo dice, con un lungo e articolato comunicato, il procuratore della Repubblica a Catania, Carmelo Zuccaro. L'inchiesta aperta non riguarda la Ong tedesca ma i trafficanti libici e gli scafisti del gommone
La Corte, smentendo le tesi del Governo italiano che tirava in ballo l’Olanda, ha sancito la giurisdizione - e quindi la piena responsabilità - del nostro Paese.
30 gennaio 2019 - Redazione PeaceLink
Malgrado le richieste della Procura per i Minorenni, la nave è ancora al largo
Borderline Sicilia Onlus, Rete Antirazzista Catanese Onlus e Pax Christi Punto Pace Catania hanno depositato un esposto-denuncia sulla vicenda Sea Watch 3, chiedendo all'autorità giudiziaria di valutare gli eventuali profili d'illiceità penale nelle condotte delle Autorità italiane
30 gennaio 2019
Ma la maggioranza dei migranti non proviene dalle colonie francesi
Ma sui commenti social il ministro pentastellato viene bersagliato di critiche. E il primo ministro Conte si lancia in un discorso contro gli scafisti, per sottrarsi alle sue responsabilità. Ma attaccando scafisti e Francia non si salva una sola vita umana, come sta facendo invece Sea Watch
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
Néné Bintu Iragi, Présidente de la Société Civile du Sud-Kivu, à l’Est de la République Démocratique du Congo. Intervention à la «Conférence pour la Paix et la Prospérité dans la Région des Grands Lacs », à Paris, le 30 octobre 2025.
Sociale.network