Si ha l'impressione che l'Europa sia, sotto alcuni punti di vista, sul punto di 'implodere'. Le parole chiave per capire questa implosione sono 'Grecia' e 'Belgio'.
La Repubblica Socialista Sovietica del Transdniester non esiste sulle carte d’Europa, resta una di quelle eredità del disfacimento dell’impero sovietico che ancora pendono sui destini dell’Europa.
La Transdniestria è una repubblica virtuale, un’entità statale non riconosciuta, inesistente nelle carte geopolitiche della nuova Europa che guarda ad est; ma il mancato riconoscimento degli altri stati del mondo, non ha però impedito che sia stata riconosciuta dai grandi trafficanti di armi, droga e denaro sporco, come un paradiso dell’illegalità.
Una comunità di volontari per la pace, i diritti e l’ambiente ha messo in campo una vasta serie di iniziative per promuovere il cambiamento e la giustizia sociale tramite la comunicazione, la controinformazione e la cittadinanza attiva.
La prefazione al rapporto di quest'anno è scritta da Francesca Albanese relatrice speciale delle Nazioni Unite che attribuisce a DBIO molta influenza nello sviluppo del suo lavoro
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