Scrive Efrat Roman su Yedoth Aaronoth "Israele ha fatto di tutto affinché Gilad Shalit rimanga prigioniero". Anche di fronte agli appelli di Noam Shalit, padre del militare israeliano catturato lo scorso 25 giugno, il governo Olmert si è arroccato su di una posizione di intransigenza che rischia di precipitare il Medio Oriente nella catastrofe.
È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie.
Care compagne e cari compagni della Global Sumud Flotilla, dalla Colombia, terra segnata dalla resistenza e dalla speranza, invio un abbraccio solidale a voi che, da diversi angoli del mondo, vi preparate a salpare verso Gaza nei prossimi giorni.
Durante il fine settimana dal 29 al 31 agosto, il porto di Barcellona è stato teatro di intense giornate di sostegno alla Palestina, organizzate per salutare la Global Sumud Flotilla.
Per tre giorni il Moll de la Fusta di Barcellona è diventato l’epicentro della solidarietà internazionale, con eventi, conferenze, workshop e concerti a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione civile più ambiziosa mai intrapresa fino ad oggi in direzione di Gaza.
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