Il sindaco Mascia e l’Amministrazione Comunale, nel dare parere positivo alla proposta del Ministero, ci prospettano una città controllata manu militari: noi siamo convinti, sulla scorta di anni di lavoro, che il disagio sociale debba esprimersi e risolversi con la partecipazione attiva dei cittadini.
Di fronte a una società fondata sull’insicurezza, la paura, lo spionaggio reciproco e generalizzato, ripensiamo a buone prassi alternative per uscire dal vicolo cieco della brutalità.
In occasione della serata in memoria di Raimon Panikkar, a Roma il 10 novembre 2010, apertura del corso “La pace in cammino: attualità di maestri, esperienze e metodi”, organizzato dal Cipax in collaborazione con Adista, Archivio Disarmo, Cdb S.Paolo, Confronti, Lega Diritti dei Popoli, Ore Undici, Pax Christi Roma, Progetto Continenti, Religions for Peace-Italia, Sae gruppo romano, Servizio Rifugiati e Migranti della Federazione delle Chiese Evangeliche
Lettera della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Istituti Missionari (CIMI) alle comunità missionarie in Italia, nel contesto del corrente clima sociale politico culturale in relazione ai migranti.
La Conferenza degli Istituti Missionari Italiani (CIMI) e la Commissione di Giustizia, Pace e Integrità del Creato della CIMI il 30 giugno scorso hanno diffuso una severa Nota dal titolo: «Missionari/e e immigrati: non possiamo tacere».
15 luglio 2010 - Conferenza Istituti Missionari Italiani
Con la Finanziaria 2010, si è trasformata la difesa italiana in società per azioni.
Con tanto di capitale sociale. Ma con poca chiarezza su confini e poteri aggiuntivi.
In scena uno spettacolo sulla diversità. Un racconto, una performance che coinvolge il pubblico e mette sul palcoscenico i dubbi e le inquietudini della convivenza di oggi.
Dopo la diffusione inattesa e poco gradita dell’opuscolo attraverso alcuni settimanali diocesani sul tema del nucleare civile, con tanto di sponsor, noi parliamo di eco-giustizia, risorse energentiche e coscienza cristiana.
Otto attivisti di Palestine Action sono detenuti da mesi in condizioni irregolari nelle carceri inglesi, la manifestazione del 23 dicembre era dedicata anche a loro
Una comunità di volontari per la pace, i diritti e l’ambiente ha messo in campo una vasta serie di iniziative per promuovere il cambiamento e la giustizia sociale tramite la comunicazione, la controinformazione e la cittadinanza attiva.
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