Ci sono donne che chiedono in ritorno a casa dei loro uomini e donne che non vogliono la partenza dei cinquantenni. Vi è tuttavia una speranza. Che lo spirito femminile sia omnicomprensivo. E che le donne ucraine giungano a parlare di pace con le donne russe.
4 febbraio 2024 - Alessandro Marescotti
Manifesti in città invitano a partecipare alla manifestazione del 23 dicembre in piazza Maidan
Verrà richiesta la smobilitazione dei soldati che dopo 18 mesi di servizio vogliano decidere di tornare a casa. PeaceLink ha ricevuto dall'Ucraina una foto del manifesto di convocazione della manifestazione su cui è scritto: "Paura della mobilitazione senza condizioni di servizio?"
In varie città dell'Ucraina, i manifestanti si sono uniti nel chiedere una pausa per i soldati che sono stati impegnati sul fronte per 18 mesi o più. Hanno chiesto al governo di approvare una legge che dia ai militari la possibilità di decidere se lasciare il servizio militare dopo un anno e mezzo.
Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
La Commissione Europea, di fronte alle difficoltà di finanziare la ricostruzione e la difesa ucraina, vorrebbe usare i beni russi attualmente congelati in Belgio. Ma il premier belga Bart De Wever frena, e così anche la Banca Centrale Europea. Vediamo perché.
L'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.
La posizione espressa dal presidente del Consiglio non solo non difende gli interessi degli italiani ma li indebolisce. Mantenere l'unanimità nelle decisioni del Consiglio europeo condanna l'UE alla irrilevanza nelle questioni internazionali e al vassallaggio nei confronti del governo statunitense.
Nella sfida tra la destra conservatrice di Rodrigo Paz e quella radicale di Jorge Quiroga del 19 ottobre scorso, la spunta il primo, esponente del Partido Demòcrata Cristiano. La sua ricetta, assai simile a quella del suo rivale, punta su privatizzazioni e aggiustamenti strutturali.
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