Gli studi del generale Samuel Lyman Atwood Marshall hanno evidenziato come molti soldati, anche in condizioni di addestramento e disciplina ferrea, manifestino una forte resistenza all'atto di uccidere. Perché?
Da un articolo del NYT: aumentate negli ultimi mesi le denunce per avvisi di leva non conformi, commissioni mediche corrotte e mobilitazione forzata. La voce di avvocati e attivisti.
E una breve nota sull'oggetto simbolo della globalizzazione: il passaporto (e il suo potere di esclusione)
21 marzo 2024 - Maria Pastore
Un recente studio scientifico ripropone la questione
Dopo due decenni di guerra continua in Afghanistan, una crescente popolazione di veterani si presenta per cure di salute mentale. La depressione rimane una delle principali condizioni di salute mentale nei militari. E ogni anno più di seimila si suicidano.
A rendere omaggio ai militari della missione Usaf in Afghanistan anche le scuole. A onorare i “figli migliori della patria”. Con tanto di benedizione dell’Unicef.
Luca Kocci
Pescara. 30 militari in arrivo per rafforzare la vigilanza sulle strade
Il sindaco Mascia e l’Amministrazione Comunale, nel dare parere positivo alla proposta del Ministero, ci prospettano una città controllata manu militari: noi siamo convinti, sulla scorta di anni di lavoro, che il disagio sociale debba esprimersi e risolversi con la partecipazione attiva dei cittadini.
23 luglio 2011
Esce in italiano il libro di Arkadij Babcenko sulla sua esperienza di soldato in Cecenia
Si estende il dibattito sul diritto o meno dei cittadini americani di assistere al rientro delle salme di McCaffrey e degli altri soldati uccisi in guerra.
E' stato l'anno dei pacifisti, ma anche dei soldati. Soldati che obbediscono ciecamente agli ordini, soldati che disobbediscono - o meglio che obbediscono alla propria coscienza - e che si interrogano sulle ricadute delle loro azioni.
L’Archivio ha il fine di condividere la memoria di quanti hanno operato per rendere concrete le finalità ideali, sociali e civili da cui è nata la nostra Costituzione e che mettono al centro il valore universale della dignità umana.
Oggi, a ottant’anni dal 25 aprile 1945, la Resistenza assume un valore ancora più profondo. Qui trovate i frammenti di una storia locale, quella della lotta popolare a Voltana, ma anche tasselli di un mosaico più grande: la lotta collettiva per la libertà, per la dignità umana, contro l’oppressione.
Si ripropone qui un testo che fu scritto dal compianto maestro Francesco Silvagni per ricordare a Voltana, una frazione di Lugo di Romagna, il cinquantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Alcuni link proposti dall'ANPI. Che per gli 80 anni dalla Liberazione ha accentuato la propria visibilità online, con numerosi post sui vari Social, oltre che offrendo molte risorse nel web.
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