Al centro dell’indagine si colloca il comando NATO FTASE di Verona, con il suo ruolo strategico nel Nord Italia durante la Guerra Fredda e le sue connessioni con l’organizzazione neofascista Ordine Nuovo, ritenuta responsabile della strage del 28 maggio 1974.
14 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
Un nuovo strumento per la ricerca documentale al servizio della memoria storica
L’intelligenza artificiale, se usata con consapevolezza e rigore, può diventare alleata di chi cerca verità nascoste. Consente di caricare documenti, interrogarli, collegarli tra loro. Un esempio: il coinvolgimento della NATO nella strage di Brescia del 1974.
La definizione ormai abusata di “servizi segreti deviati” non regge più alla luce di questa sentenza. I depistaggi furono un’azione consapevole, deliberata, volta a mantenere l’Italia all’interno dell’orbita atlantica e a garantire l’“ordine”, anche a costo di sacrificare vite innocenti.
4 aprile 2025 - Alessandro Marescotti
La bomba di piazza della Loggia del 28 maggio 1974
Il presidente della Repubblica Mattarella ha detto oggi: "Fu eversione di destra. La memoria è radice del futuro". Mattarella non ha però aggiunto che la nuova inchiesta sulla strage, per usare le parole di Repubblica, "porta lì dove nessuno poteva immaginare, il comando Nato di Verona"
Richiesta di informazioni sull’esercitazione nucleare NATO “Steadfast Noon 2025” e sui possibili impatti per la popolazione civile circa gli scenari ad alta intensità simulati
Il silenzio delle istituzioni italiane è assordante benché essa riguardi l’evento più catastrofico immaginabile per la sopravvivenza dell’umanità. Ossia la simulazione della Nato alla guerra nucleare. Per questo motivo PeaceLink ha inviato un messaggio ufficiale alle Commissioni Difesa.
Un’esponente dell’odio anti-musulmano non può essere accostata a figure come Martin Luther King Jr. e ad altri meritevoli vincitori del Premio Nobel per la Pace. La Machado ha fornito sostegno al Likud di Benjamin Netanyahu.
10 ottobre 2025 - CAIR (Council on American-Islamic Relations)
Mentre tantissimi pacifisti marciano da Perugia ad Assisi, si scaldano i motori di 71 jet che saranno impegnati a simulare scenari di guerra ad "alta intensità", compresi quelli che prevedono l’uso di armi nucleari. Ecco perché la marcia di oggi assume un valore ancora più grande e attuale.
Facciamo luce con questo articolo sul colpo di stato del 2002 in Venezuela e sul ruolo che risulta aver avuto in quella occasione l'attuale Premio Nobel per la Pace.
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