Dossier

Indagine sul coinvolgimento della NATO nella Strage di Brescia del 1974

Al centro dell’indagine si colloca il comando NATO FTASE di Verona, con il suo ruolo strategico nel Nord Italia durante la Guerra Fredda e le sue connessioni con l’organizzazione neofascista Ordine Nuovo, ritenuta responsabile della strage del 28 maggio 1974.
14 aprile 2025
Redazione PeaceLink

Presentazione del Dossier La strage neofascista di Brescia del 1974

"Indagine sul coinvolgimento della NATO nella Strage di Brescia del 1974"
a cura di Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink

A cinquant'anni dalla strage di Piazza della Loggia, il bisogno di verità continua a interrogare le coscienze. Questo dossier nasce da una ricerca condotta con l’ausilio della tecnologia di intelligenza artificiale applicata all’analisi documentale e storica. Un lavoro che intende portare nuova luce su una delle pagine più oscure della storia repubblicana, andando a sondare le possibili responsabilità non solo degli esecutori materiali, ma anche di strutture statali e sovranazionali.

Al centro di questo dossier di indagine si colloca il comando NATO FTASE di Verona, con il suo ruolo strategico nel Nord Italia durante la Guerra Fredda e le sue connessioni con l’organizzazione neofascista Ordine Nuovo, ritenuta responsabile della strage del 28 maggio 1974. Il dossier evidenzia inoltre la presenza di una rete di intelligence che, attraverso figure chiave come il Capitano David Carrett e l’informatore Carlo Digilio, ha potuto operare nel quadro di una più ampia strategia della tensione, in funzione anticomunista.

La ricerca si estende anche all’analisi delle dinamiche di depistaggio, degli ostacoli alle indagini giudiziarie, e di un’“area grigia di reticenza” istituzionale che ha reso difficile per decenni l’accertamento della verità. Particolare attenzione è riservata al ruolo della rete Gladio e della loggia P2, entrambe indagate dalle commissioni parlamentari per i loro legami con apparati statali deviati e strategie eversive.

Questo lavoro non pretende di offrire verità definitive, ma intende stimolare la ricerca storica e restituire spessore critico al dibattito pubblico, offrendo una mappa ragionata dei documenti, delle testimonianze e delle interconnessioni emerse. È un invito alla memoria vigile, alla trasparenza democratica, alla ricerca collettiva della verità: doveri civili ancora aperti e urgenti per una società che non voglia rassegnarsi all'oblio o all'impunità.

Qui allegato c'è un il dossier.

Note: "Dalle ultime indagini sulla strage di Piazza della Loggia le prove della disponibilità, da parte di Ordine Nuovo, delle armi e degli esplosivi di Gladio. I magistrati hanno scritto che «Ordine Nuovo era una forza anti invasione dipendente dalla Ftase di Verona», ovvero dal più importante comando Nato dopo Napoli per il Sud Europa".
Saverio Ferrari - Left 31.5.2024

Fonte: https://left.it/2024/05/31/strage-di-brescia-nuove-prove-dei-rapporti-fra-gladio-e-il-terrorismo-neofascista/

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