L’indignazione non basta per descrivere l'ultimo crimine di guerra in Libano. Una squadra di caccia israeliani ha sganciato bombe da una tonnellata su un quartiere densamente popolato di Beirut, lasciando sotto le macerie i civili innocenti.
28 settembre 2024 - Redazione PeaceLink
Bambini in fuga, un'intera generazione esclusa dalla scuola
Suor Ruth del Pilar, Padre Angelo Giorgetti e Vittorio Oppizzi raccontano le difficoltà quotidiane tra conflitto e insicurezza alimentare. Marco Impagliazzo di Sant'Egidio richiama l'Italia a rilanciare una conferenza internazionale per la pace.
Chi arma chi? Cosa si cela dietro il conflitto sudanese? Relazioni pericolose, rapporti di forza, rigorosamente a suon di armi e accordi con altre numerose potenze internazionali.
Mobilitiamo l'opinione pubblica per la liberazione di Francesco Azzarà, l'operatore umanitario di Emergency rapito in Sudan. Ci sono persone che decidono di dedicarsi al prossimo in maniera totale. Francesco è uno di questi
Il referendum per l’autodeterminazione del Sud Sudan previsto dagli accordi di pace del 2005 e svoltosi lo scorso gennaio, ha visto il 98,83% dei votanti a favore dell'indipendenza del Paese.
Una testimonianza sugli esiti dei referendum e le posizioni della Chiesa locale, di P. Salvatore Pacifico mccj, da Raga nel Sud Sudan, del 18 Gennaio 2011
I Vescovi cattolici del Sudan, riunitisi di recente in assemblea Plenaria a Rumbek, hanno sottoscritto lo scorso 14 novembre una dichiarazione in merito ai prossimi referendum, previsti nel paese a gennaio.
“Dobbiamo riarmarci urgentemente”, ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. Non possiamo accettare un'Europa che alza il budget militare cancellando le vere conquiste europee. Ci siamo sempre battuti per l'Europa. Ma per un'Europa di pace, di diritti, di democrazia.
Per la prima volta nella storia del movimento pacifista i pro-pace e i pro-guerra si daranno appuntamento nella stessa piazza. Chi si oppone alla guerra si troverà accanto a chi la sostiene, in una rappresentazione degna di Pirandello. O di Kafka. O del teatro dell'assurdo.
Dovevo parlare dell'Agenda ONU 2030. E ho dovuto dirlo ai ragazzi: la nostra generazione ha fallito. I nostri genitori ci hanno lasciato un modo migliore di quello che avevano ereditato. Oggi invece rischiamo di lasciare ai nostri figli un mondo peggiore di quello che abbiamo ereditato.
I giovani congolesi sono più che coscienti della situazione. Trent'anni di guerra, aggravatasi nel 2025. Vogliono lanciare un appello, un grido. Hanno scritto il testo che vi allego.
12 marzo 2025 - Giovanni Piumatti (sacerdote missionario)
Come nelle crociate, il conflitto in Ucraina è stato caricato di una dimensione simbolica che lo trasforma in uno scontro tra due visioni del mondo. Putin è dipinto come un'entità malvagia da abbattere, un po' come i musulmani erano visti nel Medioevo come nemici della cristianità.
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