Il 3 Agosto 2005 si chiedeva in un articolo su PeaceLink “E se fosse già possibile?”. La sentenza del tribunale di Grosseto dell’aprile scorso 9 anni dopo risponde di si. Questa sentenza e i recenti orientamenti di sempre maggiori comuni sono l’inizio di una vera e propria possibile rivoluzione: i diritti per tutti e tutte già esistono e vanno rispettati…
Sappiamo tutti quanto sia stato importante per i cittadini di Taranto l'incidente probatorio sulla maxi-perizia che collega la presenza degli inquinanti più pericolosi in città agli impianti Ilva. Ecco una sintesi della mia intervista al presidente di PeaceLink
Venerdi 17 si svolgerà nel Tribunale di Via Marche l’udienza per l’incidente probatorio che vede sul tavolo degli indagati i 4 vertici dell’Ilva per disastro ambientale relativamente alle emissioni di diossina oltre a quelle di avvelenamento colposo di sostanze alimentari e getto pericoloso di cose
Il giudice Fernando Andreu dell'Audiencia Nacional, tribunale speciale spagnolo, ha accolto oggi il ricorso presentato dal Centro Palestinese per i Diritti Umani e da alcuni parenti delle 14 persone morte a causa dell'omicidio mirato di Salah Shehadeh.
30 gennaio 2009 - Peacereporter
Al Palazzo di giustizia di Taranto i dipendenti si ammalano di cancro. La colpa? Dell'amianto che non è stato ancora rimosso
«Qui ormai si è perso il conto delle vittime». Giovanna Quarta è cancelliere al tribunale di Taranto, ed è stata operata per una patologia tumorale provocata dalle fibre di crisotilo, l'amianto bianco. Per decenni ha inalato l'asbesto. Come pure altri 157 lavoratori del Palazzo di giustizia che si sono ammalati di asbestosi.
La redazione di Europace anticipa un articolo di Giuseppe Bronzini (MD), che verrà pubblicato su "Quale stato", su una dichiarazione del Tribunale costituzionale spagnolo a favore di una interpretazione della Carta di Nizza, ora incorporata nella Costituzione, che garantisce i diritti dei cittadini laddove le Costituzioni nazionali sono più avanzate. Viene così a cadere una delle principali critiche degli euroscettici: ovvero che la costituzione europea sarebbe un passo indietro rispetto a quelle nazionali.
Giorgia Meloni, durante la comunicazione alla Camera sul Consiglio europeo, ha attaccato il Manifesto di Ventotene confermando la sua avversione ai valori antifascisti e la visione nazionalista del governo che presiede.
Sulla sua pagina Facebook la Fondazione esprime forte disappunto per il clima di ostilità subito nella piazza "pro-Europa" convocata da Michele Serra. Ma la scelta di partecipare all'evento ha ricevuto molteplici critiche.
Oggi, mentre gli Stati Uniti cercano canali di comunicazione con Mosca, c'è chi in Europa reagisce con isteria mentre occorre solo gioire perché si sta allontanando lo spettro della guerra nucleare, pericolosamente sfiorata nel 2022.
"Interdizione" non è sinonimo di "interposizione". Non siamo di fronte a un'operazione di pace, ma a un intervento che, per la Russia, equivale a una dichiarazione di guerra. L'invio di truppe occidentali in Ucraina sarà considerato un atto ostile, con conseguenze militari imprevedibili.
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