I francescani diffondono alla stampa la lettera nel giorno in cui viene presentata ufficialmente in Vaticano, nell'aula del Sinodo, l'enciclica di papa Francesco "Laudato Si", sottotitolo "sulla cura della casa comune", dedicata all'ecologia.
I successi ormai certi sul trattamento degli ulivi in Puglia devono essere presi in considerazione.
11 maggio 2015 - Redazione Peacelink
E’ quanto stabilisce la decisione dell’Unione Europea, precisamente del Comitato sulla Salute delle Piante, organo che include gli esperti scientifici dei 28 stati membri e che è presieduto dalla Commissione Europea
Dopo due giorni di lavori molto tesi, la nuova decisione europea, che annulla quella precedente del luglio 2014, rappresenta un importante passo avanti rispetto a una situazione difficile, caotica, e resa ancora più complicata da un balletto poco decoroso delle Istituzioni Italiane.
I comitati salentini si sono rivolti ad alcuni avvocati e hanno così predisposto una diffida che i proprietari dei terreni che stanno ricevendo la notifica di provvedimenti di estirpazione e distruzione di piante d'olivo infette da Xilella possono spedire alle autorità competenti.
L´allarme diossina a Taranto si sposta anche sull´olio e sugli ulivi. Almeno su quelli che sono stati scovati nella zona a ridosso dell´area industriale del capoluogo ionico. Proprio lì si sono contaminate le pecore e le capre di due allevamenti, risultate positive non solo alla diossina, ma anche al pcb.
La settimana scorsa Copernicus, il programma satellitare europeo di osservazione della Terra, ha pubblicato l'immagine del giorno con la temperatura media della superficie del Mar Mediterraneo.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
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