Il dottor Rafil Dhafir è uno dei tanti musulmani impegnati nella solidarietà che, dopo i fatti dell’11 settembre 2001, sono stati accusati di terrorismo dal governo americano. Il suo caso è emblematico e poco noto in Italia. Condannato senza prove a 22 anni di carcere per riciclaggio e finanziamento ad attività terroristiche, i suoi veri crimini sono stati l’aver alzato la voce contro le sanzioni ONU all’Iraq volute da USA e Gran Bretagna e l’aver mandato aiuti umanitari ai civili iracheni durante l’embargo.
Una comunità di volontari per la pace, i diritti e l’ambiente ha messo in campo una vasta serie di iniziative per promuovere il cambiamento e la giustizia sociale tramite la comunicazione, la controinformazione e la cittadinanza attiva.
La prefazione al rapporto di quest'anno è scritta da Francesca Albanese relatrice speciale delle Nazioni Unite che attribuisce a DBIO molta influenza nello sviluppo del suo lavoro
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