Alex Zanotelli sul palco a Roma
Oggi padre Alex Zanotelli è intervenuto con parole forti e coraggiose. Il missionario comboniano, visibilmente affaticato, ha lanciato un appello accorato contro la guerra a Gaza e il programma europeo di riarmo.
"Ho lanciato un messaggio tramite il Fatto Quotidiano - ha detto - perché un giorno mi sono messo a piangere davanti a quello che avviene a Gaza, contro i palestinesi. Quello che mi preoccupa di più è l'indifferenza totale, è l'indifferenza che uccide oggi".
Con la bandiera della pace e la kefiah, sferzato dal vento, ha continuato a chiedere una forte mobilitazione: “Ogni giorno muoiono in media 30 bambini palestinesi a Gaza. Di fronte a questa strage silenziosa, è il momento di rompere il silenzio complice e agire contro l'indifferenza". Ha detto che occorre boicottare Israele e pretendere sanzioni.
Nel suo intervento, Zanotelli ha denunciato con forza il progetto europeo di aumento delle spese militari, che vedrebbe l’Italia raddoppiare il proprio bilancio militare da 32 a 64 miliardi di euro all’anno.
Il suo appello si è concluso con un invito chiaro alla disobbedienza civile nonviolenta. "È così che abbiamo vinto in Sudafrica".
Il pubblico ha risposto con un lungo applauso, mentre lui lasciava il palco lentamente, sostenuto da chi gli stava vicino.
Una testimonianza vibrante, quella di Alex Zanotelli, che continua a indicare la strada della giustizia e della pace.
Articoli correlati
- In allegato il file con i link alle varie registrazioni vocali della poesia
Podcasts di solidarietà col popolo palestinese
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli A Ventotene giovani israeliani e palestinesi insieme per costruire la pace
Il Federalist Peace Forum si tiene a Ventotene dal 7 al 10 settembre con una trentina di giovani attivisti provenienti da Israele, Palestina e diversi paesi europei.7 settembre 2025 - Nicola Vallinoto- La Relatrice speciale ONU davanti una sala stracolma di studenti e docenti
Proposta choc di Francesca Albanese per salvare Gaza, ieri a La Sapienza di Roma
“E’ vergognosa l’assenza di iniziative da parte dei governi per fermare il genocidio in Palestina. Non dovrebbe essere la Flotilla a rompere l’illegale assedio israeliano di Gaza, bensì la Marina militare italiana.”6 settembre 2025 - Patrick Boylan - “Noi non ci fermiamo”
La risposta della portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, alle minacce israeliane
È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie.2 settembre 2025 - Patrick Boylan
Sociale.network