Perché non istituire il marchio Dioxin Free?
Ieri il governo italiano, dopo la sollecitazione di PeaceLink del 19 giugno, è intervenuto sull'emergenza diossina causata dall'importazione dei oltre ventimila tonnellate di granturco (mais) provenienti dall'Ucraina.
Come se non bastasse la diossina dell'Ilva, è arrivata anche quella dell'Ucraina che sembra essere finita anche in Gracia e Montenegro.
Il comunicato del Ministero della Salute è una conferma della gravità della situazione.
Questa l'allerta europea che è partita.
Le domanda che ci facciamo è: perché non intensificare i controlli sulla diossina? Perché non istituire il marchio Dioxin Free, seguendo un disegno di legge già elaborato e presentato nella passata legislatura?
Questa domanda la poniamo ora che ventimila tonnellate di granturco (mais) alla diossina rischiano di avvelenare la catena alimentare.
Anche i pediatri più attenti sostengono questa necessità da tempo.
Occorre agire subito prima che in tanti vengano contaminati senza neppure saperlo.
Articoli correlati
- Slides
Latte materno, diossine e PCB
L’istituzione di un regolare sistema di biomonitoraggio da parte delle autorità competenti e un'accresciuta sensibilità dei cittadini possono promuovere un diverso modello di sviluppo che tuteli la salute delle generazioni future.29 febbraio 2024 - Paola Fioretti ed Elisa Lorenzini - Proposta di una biobanca a Taranto
Biobanca e inquinamento ambientale
In che modo una biobanca potrebbe essere utile a mantenere traccia nel tempo degli impatti sanitari delle emissioni industriali sulla popolazione più esposta e in particolare dei bambini? Potrebbe essere inclusa fra le prescrizioni di biomonitoraggio per l'AIA dell'ILVA?9 agosto 2023 - Associazione PeaceLink - Tutto comincia il 27 febbraio 2008 e così prendono avvio le indagini di "Ambiente Svenduto"
La diossina nel pecorino
Il formaggio era prodotto da un pastore che pascolava vicino all'ILVA. Viene consegnato, a spese di PeaceLink, in un laboratorio di analisi di Lecce. "Diteci quello che c'è dentro". Qualche giorno dopo arriva una telefonata allarmata dal laboratorio: "C'è la diossina".Repubblica - Inviata dal Ministero della Transizione Ecologica al gestore dello stabilimento ILVA di Taranto
Diffida sul campionamento continuo della diossina ILVA
Il Gestore dell'ILVA non ha eseguito il controllo mensile del camino E-312. La legge prevede il fermo dell'impianto se accadesse una seconda volta in 12 mesi. PeaceLink evidenzia che dai controlli emerge una concentrazione di diossina superiore al limite prescritto per gli inceneritori.9 luglio 2021 - Associazione PeaceLink
Sociale.network