Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Richiesto il Premio Nobel per la Pace per Bradley Manning

Troppa riservatezza nel processo Manning

Julian Assange e una coalizione di giornalisti statunitensi hanno citato in giudizio l’esercito riguardo la trasparenza nel caso Manning.
6 giugno 2013
Bradley Manning Support Network
Tradotto da Gabriele Cometa per PeaceLink

Nobel Peace Nominee

Glenn Greenwald, Amy Goodman e il Nation Magazine si sono uniti al fondatore di WikiLeaks in un procedimento legale contro il Dipartimento della difesa, richiedendo l’accesso ai documenti essenziali del caso Manning. Questa causa richiede il ricorso a un tribunale civile federale, a seguito di un rifiuto della stessa da parte della corte d’appello militare avvenuto il mese scorso.

L'Huffington Post cita il legale della coalizione:

"I tribunali civili federali sono ora la nostra ultima opzione", ha detto Shayana Kadidal, esperto avvocato del Centro per i Diritti Costituzionali, gruppo legale no-profit che rappresenta i querelanti. "Se questa causa non porta risultati, il processo a Manning si svolgerà in condizioni in cui, praticamente, i giornalisti e il pubblico non saranno in grado di seguire ciò che sta accadendo in aula."

Questo rinnovato impegno arriva proprio mentre il giudice militare Colonnello Denise Lind stabilisce di chiudere le porte del tribunale durante il processo a 24 dei testimoni del governo perché teme che divulghino informazioni riservate.

Questa causa è particolarmente importante dato il timido – per usare un eufemismo - tentativo del Pentagono di rendere alcuni documenti pubblici. Alla fine di febbraio, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha istituito una pagina web (definita Electronic Reading Room, “sala lettura elettronica”, inserita nel sito dell’RMDA), nell’ambito del FOIA (legge che garantisce il diritto di accesso agli archivi di Stato), dedicata alla pubblicazione di documenti legali del caso Manning. Ma tale azione ha reso pubblici solo 85 degli oltre 500 documenti del caso, non ne ha aggiunti di nuovi dal 15 marzo, e non ha reso disponibili nessuna delle sentenze più degne di nota o giuridicamente rilevanti.

Intanto, la petizione per richiedere il Premio Nobel per la pace a favore di Bradley Manning si sta avvicinando alle 50.000 firme. RootsAction sta raccogliendo le adesioni di chi vuole sostenere Manning nell’ottenimento di questo premio, per il quale egli ha già avuto la nomination tre anni di seguito. Firmate anche voi!

http://act.rootsaction.org/p/dia/action/public/?action_KEY=7612

Tradotto da Gabriele Cometa per PeaceLink. Il testo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte (PeaceLink) e l'autore della traduzione.

Articoli correlati

  • Contro l'apartheid di genere in Afghanistan e la persecuzione delle donne hazara
    Pace
    Sit organizzato dall'Associazione socioculturale Newroz

    Contro l'apartheid di genere in Afghanistan e la persecuzione delle donne hazara

    Gli Hazara sono un popolo nativo dell'Afghanistan e costituiscono più di un quarto della popolazione. Sono più di centotrenta anni che vengono massacrati nella loro patria; le loro terre sono state confiscate e sono stati sfrattati con la forza dalle loro case con omicidi mirati.
    25 gennaio 2024 - Patrizia Sterpetti
  • Due riconoscimenti importanti. Due donne. In Iran
    Pace
    Donna, Vita, Libertà

    Due riconoscimenti importanti. Due donne. In Iran

    Quasi in contemporanea, due riconoscimenti prestigiosi ma specchio di situazioni di repressione e di morte. Il Premio Sacharov a Jina Amini, Il Nobel per la Pace a Narges Mohammadi. Due donne accomunate in un destino comune di repressione e cancellazione dei diritti umani.
    12 dicembre 2023 - Roberto Del Bianco
  • Rivelò crimini di guerra in Afghanistan: lo stanno processando
    Conflitti
    Si tratta dell'ex-avvocato militare australiano David McBride

    Rivelò crimini di guerra in Afghanistan: lo stanno processando

    L’ultima udienza è si è tenuta il 12 novembre 2023. Mentre entrava in tribunale McBride ha dichiarato: “Oggi servo il mio Paese”. Rischia fino a 50 anni di carcere ma rivendica di aver agito nell'interesse pubblico rivelando azioni criminali. Organizziamo un'azione di sostegno dall'Italia?
    16 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
  • Schede
    Whistleblower

    David William McBride

    David William McBride è un informatore australiano ed ex maggiore dell'esercito britannico ed avvocato dell'esercito australiano. Dal 2014 al 2016 McBride ha fornito all'Australian Broadcasting Corporation (ABC) informazioni sui crimini di guerra commessi dai soldati australiani in Afghanistan.
    16 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)