
Comprendere i conflitti. Educare alla pace
L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università invita a partecipare alla presentazione degli atti del I Convegno Nazionale Comprendere i conflitti. Educare alla pace, a Pisa lunedì 14 aprile alle 16:30 presso l’aula magna dell’IIS E. Santoni in Largo Concetto Marchesi, 12. In un contesto politico, economico e sociale, in cui il riarmo dell’Europa e la riconversione dell’economia a fini di guerra sono al centro del dibattito diventa cruciale la necessità di costruire vasto consenso verso gli eserciti e le guerre globali, prova ne siano l’aumento della spesa militare e la militarizzazione dei territori, temi per altro di grandissima attualità. Serena Tusini, docente di scuola superiore e una delle promotrici dell’Osservatorio, ha studiato le strategie di comunicazione del ministero della Difesa analizzando, nel dettaglio e nella sua capillarità, le strutturate azioni per raggiungere questo consenso a partire dalle quotidiane incursioni nei processi di formazione delle nuove generazioni. Chiederemo al sociologo Charlie Barnao, che ha studiato i sistemi di addestramento delle forze militari e dell’ordine e come i processi di militarizzazione impattano sul patrimonio culturale dell’intera società, se esiste una correlazione tra gli atti di nonnismo che hanno frequentemente caratterizzato istituzioni chiuse come le caserme e le violenze di piazza ad opera della Forze dell’Ordine. Infine con Annabella Coiro, esperta di comunicazione non violenta, esploreremo il ruolo che la Scuola può e deve avere nel difficile processo di costruzione di una cultura della pace, con particolare riguardo verso le esperienze delle scuole che praticano resistenza all’autoritarismo e strategie educative non violente. Le relazioni che presenteremo sono solo un assaggio dei contributi che abbiamo raccolto per analizzare e studiare i processi di militarizzazione della società da diversi punti di vista. Svelare i meccanismi che animano “la cultura della difesa” è un primo passo per contrastare una dilagante retorica ideologica che risulta funzionale a presentare il lato “buono” dell’opera delle forze militari, nascondendo sotto il tappeto una semplice verità: gli eserciti servono semplicemente per fare la guerra. L’iniziativa, rivolta in particolare a docenti e componente studentesca delle scuole di ogni ordine e grado, è aperta a tutta la cittadinanza. Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Pisa
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