RIFIUTARSI DI UCCIDERE Refusenik da tutto il mondo parlano contro assassini, stupri e altre torture
RIFIUTARSI DI UCCIDERE
Refusenik da tutto il mondo parlano contro assassini, stupri e altre torture
Presentazione e proiezione del film prodotto da Payday seguito da un dibattito.
Casa delle culture
via S. Crisogono, 45 (Trastevere)
6 luglio, ore 18.30
Intervengono:
Giorgio Riva - Payday, Gran Bretagna
Philip Rushton - autore del libro "Riportiamoli a casa: Il dissenso militare nelle forze armate statunitensi"
Paola Gasparoli - Un ponte per...
Serata a cura di Statunitensi per la pace e la giustizia, Roma
(Film in inglese con sottotitoli in italiano)
--------------------------------------------------------------------------------
Testimonianze dal video:
James Fairweather, Veterano giamaicano della 2° guerra mondiale di posta in Germania nel 1946
“Ho visto la devastazione provocata dalla guerra: donne e bambini sono le vittime principali. Se ‘fraternizzavamo con il nemico’ rischiavamo la prigione militare, ma gli davamo da mangiare lo stesso.”
Stephen Funk, marine americano, cinque mesi di prigione per essersi rifiutato di andare in Iraq
"Non sono a favore dell’entrata dei gay nell’esercito perché non appoggio l’azione militare."
Shimri Tzameret, refusenik israeliano, esentato dall’esercito dopo due anni di prigione
"Già da anni so che non farò il militare. Lo so con la stessa certezza con cui so che non prenderò mai a calci un senza tetto, non stuprerò mai una donna, e quando avrò un figlio non lo abbandonerò mai."
Harriet , rifugiata politica, evasa dall’esercito ugandese
“Mi sono arruolata perché questo mi avrebbe dato i mezzi per mantenere i miei figli. . . ma c’erano nonnismo, molestie sessuali e stupri.”
Rev. Dorothy Mackey, STAAAMP (Sovravvissute/i in Azione Contro il Personale Militare)
“Nei miei primi cinque anni nell’esercito USA sono stata stuprata tre volte, due da dottori durante visite ginecologiche”.
Alex Izett , Sopravvissuto alla Sindrome del Golfo
“Ho fatto uno sciopero della fame di 40 giorni per ottenere un’inchiesta pubblica – perché riconoscano che i veterani sono stati avvelenati dal proprio paese.”
Camilo Mejia, Sergente USA, nove mesi di prigione per essersi rifiutato di ritornare in Iraq
"Piuttosto che uccidere un bambino per sbaglio vado in prigione. La prigione finisce, ma quando uccidi un bambino non te lo dimentichi più.”
Prossimi appuntamenti
- dic31merevento
Ulivo per la Pace Pace per l'Ulivo. Mostra dell'artigianato in legno d'Ulivo Palestinese e Salentino dal 31 dicembre al 6 gennaio a Lecce
Chiesa di Santa Elisabetta - Corso Libertini - Lecce_ULIVO PER LA PACE_ _PACE PER L' ULIVO_ _Mostra dell' artigianato inlegno d'ulivo Palestinese e Salentino_ non un gioco di parole, ma il ... - dic31merevento
Due come noi - Speciale Capodanno
Via Giovanni Mario Crescimbeni, 19 - 00184 - Roma (RM)_TEATRO FLAVIO_ _presenta_ SPECIALE CAPODANNO mercoledì 31 DICEMBRE - alle ore 20:00 _DUE COME NOI_ _Uno spettacolo ... - gen7mercorso
formazione online "Abolire il nucleare, educare alla pace"
Come possiamo educare le nuove generazioni alla pace in un mondo ancora segnato dalla minaccia nucleare? Da questa domanda nasce il nuovo corso di ... - gen10sabevento
Il mondo incredibile di Frida Kahlo
via Antonio Cecchi - Genova (GE)Laboratorio tematico di sabato 10 gennaio "Il Mondo Incredibile di Frida Kahlo" Un laboratorio speciale ed estremamente creativo sul mondo e la ... - gen13mardibattito
La follia del nucleare con la rete Ican Premio Nobel per la pace 2017 per il disarmo nucleare universale
Diretta Facebook su Mondo Senza Guerre e senza violenzaLa follia del nuclearecon la rete Ican Premio Nobel per la pace 2017 per il disarmo nucleare universale. Con prefazione di Alex Zanotelli e ...






