UN ANNO FA IN PALESTINA.. per non dimenticare Rachel
Il 16 marzo del 2003 le forze di occupazione israeliane assassinavano a Rafah nella striscia di Gaza una attivista pacifista dell’International Solidarity Movement di Olympia una piccola cittadina nello stato di Washington, Stati Uniti: si chiamava Rachel Corrie.
esattamente un anno dopo martedì 16 marzo 2004
presso la sala del circolo P.R.C. di via Confalonieri al 10 – Milano
alle 19:00
un anno fa in palestina.. per non dimenticare Rachel
serata organizzata da un gruppo di volontari dell’International Solidarity Movement (ism) per ricordare Rachel e riflettere sul significato di quello che le è accaduto quel drammatico 16 marzo
Rachel era una ragazza di 23 anni che con passione e coraggio lottava contro l’occupazione militare israeliana. E’ stata uccisa mentre tentava di impedire ad un bulldozer israeliano di abbattere una casa palestinese, indossava un giubbotto arancione e stava usando un megafono per attirare l’attenzione su di se, ma questo non ha impedito al conducente del mezzo di travolgerla riducendola in fin di vita
come spesso accade in queste “scomode” situazioni, nessuno in israele si è attivato per chiarire le cause che hanno portato alla morte di Rachel. L’unica inchiesta aperta, quella dell’esercito israeliano, si è conclusa senza che fossero accertate responsabilità – secondo il tribunale militare le cause vanno cercate nell’imprudenza della pacifista statunitense e nella fatalità. insomma i criminali si sono processati ed assolti da soli..
programma dell’iniziativa
Ore 19:00 inizio con aperitivo palestinese. Falafel e hummus a prezzi equi.
Sarà esposto materiale informativo e fotografico sul Muro che gli israeliani stanno costruendo ben dentro la Green-Line sottraendo territori e risorse idriche essenziali alla popolazione palestinese.
Proiezione di diapositive scattate a Rafah (Striscia di Gaza) all’inizio di gennaio 2003.
Lettura di alcune lettere scritte da Rachel alla famiglia e agli amici durante il suo viaggio in Palestina.
Le testimonianze di alcuni attivisti dell’I.S.M. che racconteranno delle esperienze di interposizione civile fatte la scorsa estate a Qalqiliya, a Hebron, a Jenin e Mas’ha.
Proiezione di “Shebab Daiya – Lost Youth” documentario girato a Nablus a Rafah e a Jenin da attivisti dell’I.S.M. nel 2002/2003, a seguire proiezione di “Il Muro dell’Apartheid” resoconto filmato dell’arresto di una quarantina di volontari dell’I.S.M. che si opponevano pacificamente alla demolizione di una casa palestinese che si trovava sul percorso del Muro a Mas’ha vicino Nablus.
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