Cavusoglu in visita a Leopoli: “Aumentano le nostre speranze per un cessate il fuoco”
Continuano gli sforzi della Turchia, che ha assunto il ruolo di mediatore nel conflitto russo-ucraino. Il giorno 16 marzo, a Mosca, il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha avuto un lungo confronto con Çavuşoğlu, e l’indomani quest’ultimo ha incontrato a Leopoli il suo omonimo ucraino. In seguito, i due Ministri hanno risposto alle domande della stampa internazionale.
ÇAVUŞOĞLU: “DOBBIAMO FERMARE LO SPARGIMENTO DI SANGUE” - Il Ministro Çavuşoğlu ha preso la parola per primo: “Vediamo persone costrette ad abbandonare il loro Paese. Dobbiamo assolutamente fermare questa guerra e lo spargimento di sangue che ne consegue. Dal primo giorno abbiamo fatto ogni sforzo per la pace; mentre in Bielorussia proseguono i colloqui negoziali, si intensificano i nostri impegni volti a porre fine al conflitto. La scorsa settimana abbiamo riunito i due Ministri Lavrov e Kuleba ad Antalya. Durante il colloquio di due giorni fa a Leopoli ho riferito a Kuleba dei risultati dell’incontro tenutosi con Lavrov a Mosca.
ERDOĞAN HA AVUTO UN COLLOQUIO TELEFONICO CON PUTIN - “Dopo l’incontro con Zelensky, il 17 marzo il Presidente Erdogan ha avuto un colloquio telefonico con Putin. La Turchia ha assunto una posizione orientata all’equidistanza fin dall'inizio. Abbiamo evacuato i nostri cittadini (rimasti intrappolati nella città di Mariupol, NdT). Ci teniamo a ringraziare il Governo ucraino per l’aiuto ricevuto”.
“LA NOSTRA SPERANZA E' IL CESSATE IL FUOCO” – “La nostra prima speranza è rivolta a un cessate il fuoco, prima a Mariupol e poi in tutta l’Ucraina. Siamo lieti di apprendere dell’incontro tra i due Ministri degli esteri Kuleba e Lavrov, ma l’incontro cruciale sarà quello tra Zelensky e Putin, che ci auguriamo avverrà il prima possibile e che saremmo felici di ospitare. È difficile parlare di guerra. Ciò che mi sento di dire è che in seguito a questi incontri le nostre speranze di un cessate il fuoco stanno crescendo”.
KULEBA: “VOGLIAMO CHE LA TURCHIA FACCIA DA GARANTE” - Il Ministro degli Esteri ucraino Kuleba conferma la necessità di un colloquio in proposito tra i leader dei rispettivi Paesi. “La vostra determinazione, il vostro coraggio e il vostro impegno dimostrano il ruolo attivo assunto dalla Turchia, vista da noi come uno dei Paesi garanti”.
Fonte: Lviv'de kritik zirve! Çavuşoğlu: Ateşkes için ümitlerimiz arttı - Haberler (hurriyet.com.tr)
Articoli correlati
- Il vertice NATO dell’Aja punta al raddoppio delle spese militari
La NATO vuole il 5%
Già oggi la NATO nel suo insieme spende dieci volte più della Russia in ambito militare. E se si guarda alla sola Europa — somma dei bilanci militari dei Paesi dell’Unione Europea e del Regno Unito — la spesa militare europea è tre volte superiore a quella russa. Con il 5% supererebbe le sei volte.25 giugno 2025 - Alessandro Marescotti - Albert, bollettino pacifista settimanale dal 16 al 22 giugno 2025
Uniti contro il genocidio, la guerra e il riarmo: il 21 giugno a Roma
Mobilitazione in vista del vertice Nato dell'Aja del 24 e 25 giugno che vuole raddoppiare le spese militari. Le informazioni utili per raggiungere Roma. Un elenco dei temi che contestiamo alla Nato, dallo schieramento dei nuovi euromissili all'intesa militare con i criminali di guerra israeliani.18 giugno 2025 - Redazione PeaceLink - Albert, bollettino pacifista settimanale dal 19 al 25 maggio 2025
Cresce la mobilitazione contro il rinnovo del Memorandum militare Italia-Israele
C'è anche la diffida di dieci giuristi. Sabato 24 maggio sono stati esposti i lenzuoli bianchi per ricordare le vittime palestinesi. Intanto le bombe israeliane uccidevano 9 dei 10 figli di una pediatra palestinese. E gli Usa annunciavano la macabra nascita della loro nuova bomba atomica: la B61-13.25 maggio 2025 - Redazione PeaceLink - Invitiamo tutti e tutte a partecipare e a organizzare la partecipazione alla manifestazione
No riarmo: manifestazione a Roma il 21 giugno
Si svolgerà in occasione della settimana di mobilitazione europea Stop Rearm Europe dal 21 al 29 giugno. In quei giorni a L’Aja il vertice della Nato deciderà i dettagli del gigantesco piano di ulteriore riarmo deciso dall’Unione Europea.16 maggio 2025 - Stop Rearm Europe
Sociale.network