Conflitti

Incontro tra il Ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu e il suo omonimo ucraino Dmytro Kuleba

Cavusoglu in visita a Leopoli: “Aumentano le nostre speranze per un cessate il fuoco”

Cavusoglu: "Dobbiamo assolutamente fermare questa guerra e lo spargimento di sangue che ne consegue. Dal primo giorno abbiamo fatto ogni sforzo per la pace". Continuano gli sforzi della Turchia, che ha assunto il ruolo di mediatore nel conflitto russo-ucraino.
28 marzo 2022
Tradotto da per PeaceLink

Un cittadino ucraino tenta di fermare un carro armato con il suo corpo

Il Ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu, dopo essersi recato in visita a Mosca, ha incontrato a Leopoli il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Alla conferenza stampa che ha fatto seguito al colloquio, Çavuşoğlu si è detto ottimista riguardo la possibilità di un cessate il fuoco. Inoltre ha annunciato che il Presidente Erdogan ha tenuto un incontro ufficiale con il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.

Continuano gli sforzi della Turchia, che ha assunto il ruolo di mediatore nel conflitto russo-ucraino. Il giorno 16 marzo, a Mosca, il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha avuto un lungo confronto con Çavuşoğlu, e l’indomani quest’ultimo ha incontrato a Leopoli il suo omonimo ucraino. In seguito, i due Ministri hanno risposto alle domande della stampa internazionale.

ÇAVUŞOĞLU: “DOBBIAMO FERMARE LO SPARGIMENTO DI SANGUE” - Il Ministro Çavuşoğlu ha preso la parola per primo: “Vediamo persone costrette ad abbandonare il loro Paese. Dobbiamo assolutamente fermare questa guerra e lo spargimento di sangue che ne consegue. Dal primo giorno abbiamo fatto ogni sforzo per la pace; mentre in Bielorussia proseguono i colloqui negoziali, si intensificano i nostri impegni volti a porre fine al conflitto. La scorsa settimana abbiamo riunito i due Ministri Lavrov e Kuleba ad Antalya. Durante il colloquio di due giorni fa a Leopoli ho riferito a Kuleba dei risultati dell’incontro tenutosi con Lavrov a Mosca.

ERDOĞAN HA AVUTO UN COLLOQUIO TELEFONICO CON PUTIN - “Dopo l’incontro con Zelensky, il 17 marzo il Presidente Erdogan ha avuto un colloquio telefonico con Putin. La Turchia ha assunto una posizione orientata all’equidistanza fin dall'inizio. Abbiamo evacuato i nostri cittadini (rimasti intrappolati nella città di Mariupol, NdT). Ci teniamo a ringraziare il Governo ucraino per l’aiuto ricevuto”.

“LA NOSTRA SPERANZA E' IL CESSATE IL FUOCO” – “La nostra prima speranza è rivolta a un cessate il fuoco, prima a Mariupol e poi in tutta l’Ucraina. Siamo lieti di apprendere dell’incontro tra i due Ministri degli esteri Kuleba e Lavrov, ma l’incontro cruciale sarà quello tra Zelensky e Putin, che ci auguriamo avverrà il prima possibile e che saremmo felici di ospitare. È difficile parlare di guerra. Ciò che mi sento di dire è che in seguito a questi incontri le nostre speranze di un cessate il fuoco stanno crescendo”.

KULEBA: “VOGLIAMO CHE LA TURCHIA FACCIA DA GARANTE” - Il Ministro degli Esteri ucraino Kuleba conferma la necessità di un colloquio in proposito tra i leader dei rispettivi Paesi. “La vostra determinazione, il vostro coraggio e il vostro impegno dimostrano il ruolo attivo assunto dalla Turchia, vista da noi come uno dei Paesi garanti”.

Note: Tradotto da Laura Zacchi per PeaceLink. Il testo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte (PeaceLink) e l'autorice della traduzione.

Fonte: Lviv'de kritik zirve! Çavuşoğlu: Ateşkes için ümitlerimiz arttı - Haberler (hurriyet.com.tr)

Articoli correlati

  • La NATO vuole il 5%
    Editoriale
    Il vertice NATO dell’Aja punta al raddoppio delle spese militari

    La NATO vuole il 5%

    Già oggi la NATO nel suo insieme spende dieci volte più della Russia in ambito militare. E se si guarda alla sola Europa — somma dei bilanci militari dei Paesi dell’Unione Europea e del Regno Unito — la spesa militare europea è tre volte superiore a quella russa. Con il 5% supererebbe le sei volte.
    25 giugno 2025 - Alessandro Marescotti
  • Uniti contro il genocidio, la guerra e il riarmo: il 21 giugno a Roma
    Pace
    Albert, bollettino pacifista settimanale dal 16 al 22 giugno 2025

    Uniti contro il genocidio, la guerra e il riarmo: il 21 giugno a Roma

    Mobilitazione in vista del vertice Nato dell'Aja del 24 e 25 giugno che vuole raddoppiare le spese militari. Le informazioni utili per raggiungere Roma. Un elenco dei temi che contestiamo alla Nato, dallo schieramento dei nuovi euromissili all'intesa militare con i criminali di guerra israeliani.
    18 giugno 2025 - Redazione PeaceLink
  • Cresce la mobilitazione contro il rinnovo del Memorandum militare Italia-Israele
    Pace
    Albert, bollettino pacifista settimanale dal 19 al 25 maggio 2025

    Cresce la mobilitazione contro il rinnovo del Memorandum militare Italia-Israele

    C'è anche la diffida di dieci giuristi. Sabato 24 maggio sono stati esposti i lenzuoli bianchi per ricordare le vittime palestinesi. Intanto le bombe israeliane uccidevano 9 dei 10 figli di una pediatra palestinese. E gli Usa annunciavano la macabra nascita della loro nuova bomba atomica: la B61-13.
    25 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
  • No riarmo: manifestazione a Roma il 21 giugno
    Disarmo
    Invitiamo tutti e tutte a partecipare e a organizzare la partecipazione alla manifestazione

    No riarmo: manifestazione a Roma il 21 giugno

    Si svolgerà in occasione della settimana di mobilitazione europea Stop Rearm Europe dal 21 al 29 giugno. In quei giorni a L’Aja il vertice della Nato deciderà i dettagli del gigantesco piano di ulteriore riarmo deciso dall’Unione Europea.
    16 maggio 2025 - Stop Rearm Europe
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.16 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)