Missili Taurus all'Ucraina: la svolta militarista dei Verdi tedeschi
Annalena Baerbock, ministra degli Esteri tedesca e co-leader del partito dei Verdi, ha recentemente acceso un acceso dibattito all'interno della coalizione di governo tedesca. In un'intervista a Politico, Baerbock ha infatti invitato il cancelliere Olaf Scholz a "considerare seriamente" la possibile consegna di missili da crociera Taurus all'Ucraina.
La proposta getta un'ombra sui Verdi tedeschi.
I Verdi tedeschi erano nati ecopacifisti.
La proposta di Baerbock rappresenta una netta inversione di rotta. La ministra sostiene che la fornitura di missili da crociera all'Ucraina sarebbe necessaria per "difendere la democrazia" e "fermare l'aggressione russa".
Ma c'è chi teme (ad esempio il cancelliere socialdemocratico Scholz) che un maggiore coinvolgimento tedesco nel conflitto possa portare a una escalation e a una guerra più ampia.
La decisione finale sulla fornitura di missili all'Ucraina spetterà al cancelliere Scholz, che si trova in una posizione difficile. Da un lato, deve rispondere alle pressioni degli Stati Uniti e di altri alleati che chiedono alla Germania di fare di più per l'Ucraina. Dall'altro, deve tenere conto delle resistenze all'interno del suo stesso partito e dell'opinione pubblica tedesca, che in buona parte rimane contraria all'invio di armi in zone di conflitto.
La vicenda dei missili Taurus è solo l'ultimo capitolo di un dibattito complesso e delicato. La guerra in Ucraina sta mettendo alla prova i principi e i valori su cui si fonda la politica estera tedesca, e la decisione di Scholz avrà un impatto significativo sul futuro del paese.
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