Le righe piccole del contratto

Gli inglesi le chiamano "small print" e sono quei dettagli che non possono di certo essere definiti trascurabili
Giacomo Alessandroni8 novembre 2006

Più volte ho parlato di Nicola Brusco, un maghetto del flash, e non mi stanco mai di fargli pubblicità gratuita, anzi: se c'è in giro qualche telestreet che vuole proiettare i suoi cartoni animati basta inviargli una mail e mettersi d'accordo direttamente con lui.

Questa che vedete qua sotto è la sua ultima fatica, ispirata ad una storia vera. Come ci ricorda Nicola nei titoli di coda "ogni riferimento a persone fisiche e/o giuridiche è puramente casuale nonché involontario [...] le aziende ormai si assomigliano un po' tutte"

In coda trovate altri lavori di Nicola che ho recensito. Alcuni sono cose nobili come la petizione contro leggi su misura per i più furbetti, altri puro divertimento senza nessuna pretesa e voglia di insegnar nulla.
Ma gli artisti, non tanto in fondo, hanno sempre un messaggio da trasmetterci.

Buona visione

Articoli correlati

  • Disabilità e connessioni a banda larga
    Sociale
    Alla lettera aperta di Fabio rispondono Clic.it e Micso con due offerte di connessione; su forum e blog apprezzamenti dai più, ma anche perplessità e qualche offesa gratuita.

    Disabilità e connessioni a banda larga

    E’ giusto o sbagliato che aziende private si facciano avanti per risolvere i problemi delle fasce sociali svantaggiate?
    3 dicembre 2007 - Loris D'Emilio
  • MediaWatch
    Ipotesi rinvio abolizione costi di ricarica

    Bersani: “un attimo di pazienza”

    D’Ambra: “Di pazienza ne abbiamo avuta fin troppa”
    12 febbraio 2007 - Andrea D'Ambra
  • CyberCultura

    I provider: necessario lo scorporo della rete Telecom

    Togliere all'operatore la gestione diretta dell'infrastruttura. Lo chiede Assoprovider riproponendo un modello di successo, quello britannico. Una strategia, dicono i provider, che consentirebbe di scuotere il mercato TLC italiano
    1 settembre 2006 - Dario Bonacina
  • CyberCultura

    Perché l'Authority non indaga sui Call Center?

    Sarebbe ora che l'Authority per le Comunicazioni promuova un'indagine sulla qualità dei Call Center dei gestori telefonici e Internet.
    25 ottobre 2003 - Pier Luigi Tolardo
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)