3 luglio, il compleanno del co-fondatore di WikiLeaks

Compie 52 anni Julian Assange e si manifesta per lui in tutta l’Italia

Per festeggiare il giornalista australiano ancora in prigione, si sono tenute molteplici iniziative in una decina di località italiane.
5 luglio 2023
Patrick Boylan

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Il “madonnaro” Carmine Pistone al lavoro a Roma in via dei Fori Imperiali 2023-07-03

Tra le feste più originali sono state quelle di Roma e di Napoli, svolte con la partecipazione di un’associazione di “madonnari”, artisti di strada che hanno disegnato col gesso sul pavimento enormi ritratti di Julian.

Proiezione del film “Ithaka” a Padova, Palazzo Zuckermann, 2023-07-03

Le altre località che hanno organizzato manifestazioni di vario tipo sono: Padova (dove si è proiettata il film “Ithaca” di Ben Lawrence per ben 200 spettatori venuti da tutto il Veneto, con una introduzione di Enrico Ferri e un intervento in streaming della nota giornalista investigativa Stefania Maurizi), Reggio Emilia, Bari, Frosinone e Mantova. Inoltre, agendo per conto proprio, i “madonnari” hanno realizzato il volto di Assange anche a Borgoforte (in provincia di Mantova), a Veroli (in provincia di Frosinone) e a Ruvo di Puglia (in provincia di Bari).

Manifestazione a Roma, Fori Imperiali, per il 52° compleanno di Julian Assange:

A Roma il “madonnaro” Carmine Pistone, napoletano di 26 anni venuto nella Capitale appositamente per l’occasione, ha disegnato un bel ritratto iperreale di Julian sulla via dei Fori Imperiali mentre gli attivisti di Free Assange Italia distribuivano volantini (anche in inglese per i turisti), alzavano Torta 52° anniversario di Free Assange Italia per Julian Assange un enorme striscione con lo scritto “Carcere duro alla libera informazione: free Assange!”, si “imprigionavano” in una cella due metri per tre come quella di Julian nella prigione londinese di Belmarsh, e spegnevano le candele su una originalissima torta di compleanno che uno di loro aveva preparato (una crostata vegana senza cottura con farina di mandorle e di cocco e dentro un miscuglio di datteri e altri frutti).

Proiezione del film “Hacking Justice” a Roma, Casa del Municipio I, 2023-07-03 con, da sinistra,  Angelo Raffio, Marianella Diaz, Vincenzo Vita, Marco Beruggio, Tina Marianari; sullo schermo in remoto Gianni Barbacetto

In serata poi, gli assangisti romani hanno proiettato alla Casa del Municipio I il docufilm “Hacking Justice” di Clara Lopez Rubio e Juan Pancorbo, con discorsi introduttivi di Marianella Diaz di Free Assange Italia e Angelo Raffio dell'ANPI (sezioni Esquilino-Monti-Celio), co-organizzatori, Vincenzo Vita (articolo 21), Marco Beruggio (ReteNoBavaglio), Gianni Barbacetto (Il Fatto Quotidiano) e Tina Marinari (Amnesty International). L’ex-sindaco di Roma, Virginia Raggi, e il scultore Davide Dormino sono stati tra la ottantina di spettatori presenti in sala.

Manifestazione a Napoli, largo Enrico Berlinguer, per il 52° anniversario di Julian Assange

Invece a Napoli, sempre nel pomeriggio di lunedì scorso, Ylenia Rongo e Alessia Russano, due allieve della Scuola partenopea dei madonnari fondata nel 2007 da Gennaro Troìa, hanno disegnato il volto di Julian Assange sul pavimento di largo Enrico Berlinguer. Nel contempo, gli attivisti di Free Assange Napoli hanno distribuito volantini ai passanti e poi hanno inscenato una piccola pièce teatrale, “Julian Assange e i quattro fetentoni”, che narra la persecuzione di Julian da parte dei politici statunitensi Donald Trump, Joe Biden e Mike Pompeo e del re britannico Carlo III. Un video della pièce, anche sottotitolato in inglese, sarà diffuso a breve sui social media. La sera dalle 19.30, poi, presso l’ex ospedale militare a Pessoa Park, gli attivisti napoletani hanno allestito una mostra sulla Storia di Julian Assange come il loro contributo alla giornata di ricordo di Mario Paciolla, “Mario Day”.

La “madonnara” Alessia Russano al lavoro a Napoli in largo Enrico Berlinguer, 2023-07-03

Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica anche con i nostri disegni”, hanno detto Ylenia e Alessia, le due allieve artiste di strada. “Il Madonnaro storicamente andava a riprodurre con il gesso la figura della Madonna e dei santi; poi si è aperto anche ad altri volti, ad esempio quello di Assange.”

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PEACELINK: Sei donc della Scuola Napoletana dei Madonnari – sei anche napoletano di origine?

CARMINE: Quasi, sono di Aversa, paese delle mozzarelle.

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PEACELINK: E sono buonissime! Da quando fai il madonnaro?

CARMINE: Da liceo, da quando avevo sedici anni, dieci anni fa. Ho conosciuto Gennaro Troìa, che è presidente dell’Associazione napoletana dei madonnari che mi ha iniziato, mostrandomi tutte le tecniche di disegno… e ho cominciato, pian piano.

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PEACELINK: Cosa ti ha attirato in particolare?

CARMINE: La mia passione artistica. E poi la possibilità di stare in strada e lavorare – è un lavoro molto libero, non sei sotto nessuno e a sedici anni questo era molto importante per me.

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PEACELINK: E riesci a sopravvivere facendo questo lavoro?

CARMINE: Diciamo di sì, ho anche un secondo lavoro sempre nel campo artistico, faccio illustrazioni a richiesta, dipinti su commissione… ma soprattutto sono madonnaro.

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PEACELINK: Dunque soggetti religiosi?

CARMINE: Sì. Come dice il nome, facciamo soprattutto madonne e santi. In questo caso qui, abbiamo un po’ cambiato la tradizione, abbiamo voluto dedicare la nostra arte a, diciamo, cause sociali.

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PEACELINK: Lo fate spesso?

CARMINE: Non spesso – lavoriamo soprattutto con i comuni, in particolare i piccoli comuni che ci tengono ai loro santi e sono disposti a spendere per avere un dipinto che li onora.

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PEACELINK: Cosa sai tu di Julian Assange?

CARMINE: Beh, anche negli anni precedenti ho seguito la vicenda, quindi so che è un perseguitato politico, un giornalista che ha lottato per la libertà di espressione e noi artisti sappiamo bene quanto può essere pesante l’ingerenza dei governi, quello americano in questo caso, per reprimere la libertà di espressione.

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PEACELINK: Grazie di cuore.

Perché Assange? “Perché lottare per la libertà di Julian Assange,” ha risposto l’attivista Nicola Angrisano di Free Assange Napoli, “significa lottare per quella di tutti noi nell’occidente cosiddetto democratico. Assange ha passato il suo quarto compleanno nella prigione di Belmarsh, definita la Guantanamo del Regno Unito, e il suo unico reato è quello di aver fatto il bravo giornalista investigativo. Con WikiLeaks ha reso noto, grazie ai file anonimi fornitigli, i crimini delle guerre in Iraq e in Afghanistan da parte dei militari USA. Difendere Julian è difendere il nostro Diritto di sapere.

Le festività per il 52° compleanno di Julian sono proseguite anche il giorno dopo, martedì 4 luglio. A Perugia gli attivisti locali hanno proiettato il docufilm “Ithaca” alla nuova arena di Borgo di Collestrada. Il costituzionalista prof. Mauro Volpi ha introdotto la serata, conclusasi poi con le parole dello stesso Assange nella sua lettera a re Carlo III, nell’interpretazione dall’attore Mirko Revoyera: https://bit.ly/julian-3

Chicca della serata: un collegamento in diretta con il co-produttore del film e cognato di Julian Assange, Adrian Davant, che si è complimentato con i circa 100 spettatori presenti per il loro sostegno. “Il momento è cruciale, Julian potrà essere estradato negli USA da un giorno all’altro, soltanto una pressione massiccia da parte di persone come voi in tutto il mondo potrà far riflettere i governi USA e UK.”

Proiezione del film “Ithaka” a Perugia,  arena di Borgo di Collestrada, 2023-07-03 con, sul palco da  sinistra, Nicoletta Bernardi e il prof. Mauro Volpi

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