Scadono venerdì 30 novembre i termini per presentare la propria candidatura al "Progetto Bonelli", iniziativa culturale e formativa che si pone l'obiettivo di avviare stage formativi e di aggiornamento negli uffici stampa e comunicazione del non profit e nelle redazioni editoriali del terzo settore.
Il Progetto Bonelli è organizzato dal Forum del Terzo Settore in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell' Università La Sapienza di Roma , il contributo di Arca-Enel , il sostegno di FNSI - Federazione Nazionale Stampa Italiana , Associazione Stampa Romana e Inpgi , Ucsi - Unione Cattolica Stampa Italiana e il patrocinio dell' Ordine Nazionale dei Giornalisti , dell' Usigrai e dell' Agenda del Giornalista . Il Progetto è intitolato a Giorgio Bonelli , per quarant'anni capo ufficio stampa delle Acli, decano del giornalismo associativo, scomparso nel dicembre 2003.
Domani la richiesta formale al ministero del lavoro. Il gruppo editoriale di Nicola Grauso in difficoltà finanziarie
Si è svolto a Mosca il Congresso del sindacato internazionale dei giornalisti, per ricordare Anna Politkovskaya, per denunciare i silenzi delle indagini, per informare il mondo delle morti taciute degli altri 200 giornalisti. Non solo russi.
Roberto Natale
Molti reporters colombiani sono costretti all'autocensura
Distribuita ieri a Milano in cinquantamila copie una free-press autoprodotta in solidarietà con la vertenza dei giornalisti. Ironia e dissacrazione per parlare dei «precari dell'informazione» e del rifiuto degli editori di rinnovare il contratto di lavoro scaduto da due anni. Ma anche critiche verso i sindacati e la sinistra politica, colpevoli di avere avallato in passato il lavoro precario
24 dicembre 2006 - Benedetto Vecchi
Informazione Lavoro e libertà di stampa. L'inchiesta del sindacato
Esce l'edizione aggiornata del «Libro bianco sul lavoro nero», le storie raccontate in prima persona dai redattori precari e sommersi dell'informazione. Notizie pagate 2 euro lordi, pezzi a 5 euro. I profitti degli editori crescono mentre il contratto è fermo da due anni e chi sta al margine peggiora le proprie condizioni lavorative
Nel primo semestre del 2006 erano stati nove i giornalisti assassinati nel
continente. In appena tre mesi, luglio, agosto e settembre, altri 13 sono
stati assassinati in quella che è una vera e propria guerra a bassa
intensità contro la libertà di stampa nel continente. solo in questo
decennio sono centinaia i giornalisti assassinati in America Latina. Al
primo posto la Colombia, con 83 morti, seguita da Messico e Brasile.
Bilal Hussein, un fotografo iracheno che l'anno scorso ha aiutato l'Associated Press a vincere un premio Pulitzer, è al suo sesto mese di reclusione in una prigione dell'esercito americano in Iraq. Non sa perché si trova lì, e neanche i suoi colleghi dell'AP lo sanno.
Oggi occorre una specie di Missione Apollo, cioè uno sforzo individuale e collettivo, istituzionale e politico, culturale, finanziario, economico, sociale. Perché solo in questo modo si rese possibile raggiungere la Luna. Nelle scuole dovrebbero essere dedicate molte ore alla cultura della pace.
Sarei felice di unirmi al coro delle condanne alla Russia se, ogni volta che condanniamo il fatto — del tutto condannabile — che Mosca bombarda l'Ucraina, si aggiungesse anche: “E noi ci impegniamo a non fare mai più nulla di simile in futuro".
3 luglio 2022 - Carlo Rovelli (fisico, saggista e accademico)
Dopo la condanna del suo libro "Stalingrado" da parte del "comitato di esperti" governativi, Antony Beevor riflette sul desiderio dei governi di modificare il passato e mette in guardia dai pericoli della censura. La vicenda è del 2018 ma diventa attuale per le nuove leggi di censura sui libri.
Secondo la direttrice furono poeti e scrittori russi come Pushkin e Dostoevskij a gettare le basi del mondo russo: "È una letteratura molto dannosa, può davvero influenzare le opinioni delle persone. Pertanto questi libri dovrebbero essere rimossi anche dalle biblioteche pubbliche e scolastiche".
Che tristezza dover rinvenire nel presente il grottesco e avvilente asservimento dello spirito a una dottrina militare che richiede fede, fede e ancora fede. Una fede mistica nell'impossibile, contro ogni evidenza,
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