Karl Marx godeva di maggiore libertà di espressione e di stampa durante il suo soggiorno a Londra fine '800 di quanto non gode oggi un comune giornalista britannico se parla a favore della liberazione della Palestina.
17 febbraio 2025 - Patrick Boylan
“Day X”, il giorno fatidico per Assange, si avvicina
Stella Moris Assange, moglie di Julian, ha tenuto una affollatissima conferenza stampa ieri a Ginevra dove ha annunciato che la data del pronunciamento dell’Alta Corte è vicina. Nel gergo degli attivisti, quel giorno è “Day X” mentre il giorno dell’estradizione di Julian, subito dopo, è “Day Y”.
11 luglio 2023 - Patrick Boylan
3 luglio, il compleanno del co-fondatore di WikiLeaks
Così il padre di Julian Assange ha risposto in remoto, dopo la proiezione del suo film Ithaka, ad una delle tantissime domande degli spettatori che gremivano la sala di un cine teatro comasco. Segue un sunto delle risposte principali date.
Ucciso in Siria, la colpa era stata data subito alle forze di sicurezza siriane. Invece la pista che emerge è un'altra e il caso è ormai così scomodo che molti vogliono archiviarlo
Scadono venerdì 30 novembre i termini per presentare la propria candidatura al "Progetto Bonelli", iniziativa culturale e formativa che si pone l'obiettivo di avviare stage formativi e di aggiornamento negli uffici stampa e comunicazione del non profit e nelle redazioni editoriali del terzo settore.
Il Progetto Bonelli è organizzato dal Forum del Terzo Settore in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell' Università La Sapienza di Roma , il contributo di Arca-Enel , il sostegno di FNSI - Federazione Nazionale Stampa Italiana , Associazione Stampa Romana e Inpgi , Ucsi - Unione Cattolica Stampa Italiana e il patrocinio dell' Ordine Nazionale dei Giornalisti , dell' Usigrai e dell' Agenda del Giornalista . Il Progetto è intitolato a Giorgio Bonelli , per quarant'anni capo ufficio stampa delle Acli, decano del giornalismo associativo, scomparso nel dicembre 2003.
Domani la richiesta formale al ministero del lavoro. Il gruppo editoriale di Nicola Grauso in difficoltà finanziarie
Si è svolto a Mosca il Congresso del sindacato internazionale dei giornalisti, per ricordare Anna Politkovskaya, per denunciare i silenzi delle indagini, per informare il mondo delle morti taciute degli altri 200 giornalisti. Non solo russi.
Roberto Natale
Molti reporters colombiani sono costretti all'autocensura
Distribuita ieri a Milano in cinquantamila copie una free-press autoprodotta in solidarietà con la vertenza dei giornalisti. Ironia e dissacrazione per parlare dei «precari dell'informazione» e del rifiuto degli editori di rinnovare il contratto di lavoro scaduto da due anni. Ma anche critiche verso i sindacati e la sinistra politica, colpevoli di avere avallato in passato il lavoro precario
24 dicembre 2006 - Benedetto Vecchi
Informazione Lavoro e libertà di stampa. L'inchiesta del sindacato
Esce l'edizione aggiornata del «Libro bianco sul lavoro nero», le storie raccontate in prima persona dai redattori precari e sommersi dell'informazione. Notizie pagate 2 euro lordi, pezzi a 5 euro. I profitti degli editori crescono mentre il contratto è fermo da due anni e chi sta al margine peggiora le proprie condizioni lavorative
Nel primo semestre del 2006 erano stati nove i giornalisti assassinati nel
continente. In appena tre mesi, luglio, agosto e settembre, altri 13 sono
stati assassinati in quella che è una vera e propria guerra a bassa
intensità contro la libertà di stampa nel continente. solo in questo
decennio sono centinaia i giornalisti assassinati in America Latina. Al
primo posto la Colombia, con 83 morti, seguita da Messico e Brasile.
Bilal Hussein, un fotografo iracheno che l'anno scorso ha aiutato l'Associated Press a vincere un premio Pulitzer, è al suo sesto mese di reclusione in una prigione dell'esercito americano in Iraq. Non sa perché si trova lì, e neanche i suoi colleghi dell'AP lo sanno.
Oggi 8 giugno 2025 scade il Memorandum. Dopo di che vi sarebbe il rinnovo tacito. Secondo il governo tale rinnovo avverrebbe invece il 13 aprile 2026. Cerchiamo di capire perché e cosa possiamo fare per revocare il Memorandum che ci rende complici con il governo israeliano e le sue forze armate.
Due figure di spicco del continente latinoamericano da sempre in prima linea in difesa dell’ambiente, dei diritti umani e di uno stile di vita all’insegna della semplicità
Nessuna vostra legge, per quanto repressiva, fermerà la forza della nonviolenza che, come diceva Gandhi, è la forza più potente a disposizione dell’umanità
4 giugno 2025 - Mao Valpiana (presidente del Movimento Nonviolento)
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