Presidio pacifista davanti alla base NATO di Solbiate Olona
Il 28 luglio 2024, diverse organizzazioni si raduneranno davanti alla base NATO di Solbiate Olona.
Il presidio vuole denunciare la trasformazione della Base NATO di Solbiate Olona in Quartier Generale della Allied Reaction Force, decisa durante il summit di Vilnius nel 2023. Questa scelta aumenta il coinvolgimento italiano nelle operazioni militari della NATO, trasformando l'area a nord di Milano in un potenziale bersaglio per gli avversari dell'Alleanza Atlantica.
Le organizzazioni promotrici del presidio si oppongono a qualsiasi forma di guerra e agli strumenti che la rendono possibile, come la produzione e l'esportazione di armi e l'aumento delle spese militari. Chiedono la rimozione della Base NATO di Solbiate Olona e lo scioglimento dell'Alleanza Atlantica, che considerano una delle principali cause di instabilità internazionale.
In un mondo dove la spesa militare dei Paesi NATO rappresenta il 72% di quella globale, mentre quella della Russia e della Cina è rispettivamente del 4,5% e del 13%, le richieste di aumentare ulteriormente il budget per la difesa appaiono irragionevoli. Inoltre, la NATO si è spesso comportata in modo aggressivo e fuori legge, come dimostrato dagli attacchi alla Jugoslavia e alla Libia.
A Solbiate Olona è schierata una forza strategica ad elevata prontezza, capace di schierarsi in un brevissimo lasso di tempo per rinforzare la deterrenza sia in tempo di pace che in situazione di crisi. Ha la capacità di condurre un ampio spettro di missioni: può essere impiegata come riserva strategica rapidamente proiettabile in caso di crisi in atto o in via di sviluppo, o quale forza di deterrenza.
Il presidio invita tutti a unirsi nella lotta per una pace vera, fondata sulla sicurezza comune e sull'uso socialmente utile delle risorse. Le organizzazioni promotrici proseguiranno la mobilitazione partecipando a iniziative nazionali, come la manifestazione organizzata da "No Comando NATO né a Firenze né altrove" il 21 settembre 2024, e organizzando un corteo nel loro territorio ad ottobre.
Promotori dell'iniziativa includono: Abbasso la Guerra OdV Venegono, Comitato promotore nazionale della 3^ Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, Comitati promotori milanese e Alto Verbano della 3^ Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, Punto Pace di Pax Christi Tradate, Assemblea Popolare di Busto Arsizio, Tavolo per la Pace dell'Alto Verbano, Argonauti - Mondo Senza Guerre e Senza Violenza – Milano, Comitato intercomunale per la Pace del Magentino, ATTAC Saronno, ResQ People Equipaggio di Terra Saronno, Kinesis Tradate, Rete Mobilitazione Globale per la Pace Varese, Osservatorio Contro la Militarizzazione delle Scuole e delle Università Varese, Circolo Laudato Si' S. Francesco Busto Arsizio, BiciPace Turbigo, Donne e Uomini Contro la Guerra Brescia, Centro Sociale 28 maggio Rovato, Laici Missionari Comboniani Venegono. Aderiscono anche alcune “Donne in cammino per la Pace”, PaP Brescia e Carc Milano.
Allegati
Volantino del Presidio davanti alla base Nato
Elio Pagani41 Kb - Formato pdfPresidio del 28 luglio 2024 a Solbiate Olona
Articoli correlati
- L'Italia sta per acquistare altra tecnologia militare da Israele con il programma Gulfstream G-550
Boicottare l'industria bellica israeliana
Siamo in tempo per mobilitarci. Infatti la Commissione Difesa del Senato non ha ancora espresso il parere sullo schema di decreto del Ministro della Difesa relativo alla prosecuzione dei programmi di ammodernamento e rinnovamento SMD 03/2020 e SMD 37/2021, con scadenza fissata al 26 maggio 2025.Redazione PeaceLink - Fine settimana con iniziative a Ghedi, Roma, Bologna, Siena, Foggia e Amendola
Marcia per la pace da Brescia alla base atomica di Ghedi il 10 maggio
Esiste una "cooperazione nucleare" tra Ghedi e gli F-35 di Amendola. Rappresenta un ingranaggio chiave nella catena di comando nucleare della NATO, che coinvolge l’Italia come Paese “ospitante” di ordigni atomici pur non essendo formalmente una potenza nucleare. Nel pomeriggio convegno a Foggia.10 maggio 2025 - Redazione PeaceLink - Soldi pubblici all'industria militare israeliana
Bonelli: "Il governo vuole comprare tecnologia militare da Israele"
Tre miliardi di euro del bilancio pubblico destinati all'acquisto di tecnologia militare israeliana. Entro il 26 maggio la Commissione Difesa del Senato deve esprimere il parere sul programma di acquisto. Partecipa anche tu al boicottaggio avviato da Peacelink. - Gulfstream G550 e la tecnologia militare israeliana
Tre miliardi per aerei-spia: che cosa ci stanno facendo comprare?
Il programma italiano è diviso in tre fasi, partite nel 2020. Le attività di trasformazione degli aerei si svolgono a Pratica di Mare. Questi aerei saranno un banco prova volante per sperimentare nuove tecnologie militari di comando, sorveglianza e attacco elettronico.7 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network