La favola di Bruno è finita!
Non ho molte primavere sulle spalle ma appare ormai lontana comunque la stagione dell'infanzia(almeno all'anagrafe!). Anche se alcuni ricordi restano nitidi e forti nella memoria. Credo esista ancora oggi, ma c'era qualche anno fa un fumetto che mi faceva letteralmente impazzire dal ridere. Era il fumetto delle avventure dell'orso Yoghi nel parco di Yellistone. Yoghi era un orso con comportamenti umani che si divertiva, per la disperazione del Ranger Smith, a trafugare i succulenti cestini dei turisti che visitavano il parco. Era un orso particolarmente dispettoso e indisciplinato, ma esageratamente simpatico! A ogni sua marachella veniva minacciato di esemplari punizioni, ma sempre tutto finiva affettuosamente. Perché alla fine il Ranger si commuoveva, Yoghi e il suo inseparabile compagno Bubu si pentivano e chiedevano scusa, e tutti si volevano bene.
Perché scrivo questo? Forse per un'improvvisa follia infantile? Anche, per carità! Ma soprattutto perché nei giorni scorsi il fumetto di Yoghi e Bubu mi è tornato alla mente seguendo le cronache. Leggendo della vicenda dell'orso Bruno che si divertiva a sconfinare in Germania ed Austria. Novello Yoghi si è divertito per settimane a scorazzare indisturbato e a compiere, ogni tanto, qualche dispettuccio. Ma purtroppo non ha trovato il suo Ranger Smith. Ha trovato invece la più crudele delle punizioni: è stato barbaramente ucciso. Davanti a questa tragica fine non possiamo rimanere indifferenti. Devastiamo, calpestiamo, distruggiamo il creato. Indisturbati, impuniti. Eppure siamo stati spietati con Bruno, come ogni anno con tantissimi altri esseri viventi. Esseri viventi non dimentichiamolo, non oggetti! Bruno cosa cercava, cosa voleva? Era un tenero orso, un tenero Yoghi che voleva vivere e correre libero e felice, nulla di più. La sua è stata per alcune settimane una favola bella. Immaginatevi solo la scena: un orso dispettoso che si diverte a giocare nel mezzo dell'Europa! Non è tenero e commovente?!Ma cosa lo chiediamo più a fare? Alla fine l'orco della realtà, del materialismo più bieco ha mangiato tutto. Esistevano tanti modi per riportarlo in Trentino(da dove veniva) senza spezzarne l'esistenza. Ma per i sentimenti non c'è più spazio, non hanno asilo ai nostri giorni. Qualcuno ha ora un nuovo impagliato trofeo da esporre nel suo salotto. Bravo, complimenti!
E un'altra favola s'infrange ...
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