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La crisi nucleare iraniana

Iran : Bushehr, la prima centrale nucleare iraniana, collegata alla rete nazionale

4 settembre 2011
www.bbc.co.uk/news (Traduzione di Ernesto Celestini)
Tradotto da Ernesto Celestini per PeaceLink

Funzionari dello stato informano che la prima centrale nucleare iraniana è stata collegata alla rete elettrica del paese.

La centrale nucleare di Bushehr ha fornito alla rete nazionale 60 delle sue 1.000 megawatt di capacità

Il reattore nucleare ha iniziato ad operare ad un basso livello di produzione già dallo scorso maggio, spingendo Israele e altre nazioni a manifestare il loro timore che il reattore potrebbe favorire l'Iran nello sviluppo di armi nucleari.

Teheran afferma che le sue intenzioni sono puramente pacifiche. Ma l'Agenzia internazionale dell'energia atomica (IAEA) ha espresso la sua " sempre maggior preoccupazione" che l'Iran stia segretamente lavorando anche su componenti utilizzabili per un programma di armi nucleari.

Stabilimento nucleare

Uno stabilimento afflitto da ritardi

L'Organizzazione dell'energia atomica iraniana afferma che lo stabilimento nel sud del paese è stato collegato alla rete nazionale alle 23:30 (19:00 GMT) di Sabato 3 settembre 2011. Il collegamento era stato inizialmente previsto per la fine dello scorso anno ma la realizzazione del progetto di Bushehr, iniziato nel 1970, ha dovuto subire numerosi ritardi.


La costruzione dell'impianto fu abbandonata dopo la rivoluzione islamica del 1979 fino alla metà degli anni 1990, quando Mosca ha concluso un affare da un miliardo di dollari con Teheran per completare l’impianto. 

Nello scorso mese di febbraio, l'Iran ha dovuto bloccare l'erogazione di l'energia al reattore ufficialmente "per motivi tecnici", ma qualche malalingua afferma che il vero motivo potrebbe essere stato un fermo dei sistemi dovuto al virus informatico Stuxnet.


Gli Stati Uniti e altre nazioni occidentali per anni hanno consigliato la Russia ad abbandonare il progetto, preoccupati perché questa tecnologia avrebbe potuto rendere possibile anche la costruzione di armi atomiche iraniane. Ma un accordo che obbliga Teheran a ri-esportare il combustibile nucleare esausto in Russia ha reso più accettabile questo argomento. 

Nel mese di febbraio, un rapporto dell' IAEA, ottenuto dalla BBC, è stato reso disponibile online dall' Institute for Science and International Security (Isis) : L'Iran afferma che " non avrebbe implementato una parte dei suoi impegni".

Questi impegni includevano anche "un chiarimento sulle questioni ancora in sospeso che possano dar luogo a preoccupazioni sul possibile dimensionamento del suo programma militare nucleare".
Sei potenze mondiali stanno negoziando con l'Iran sul suo programma nucleare e il paese è soggetto a sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in caso di un rifiuto a fermare il progetto di arricchimento dell'uranio.


L'uranio arricchito può essere utilizzato per scopi nucleari civili, ma anche per costruire bombe atomiche.

Note: http://www.isis-online.org/uploads/isis-reports/documents/IAEA_Iran_report_25Feb2011.pdf
Tradotto da Ernesto Celestini per PeaceLink. Il testo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte (PeaceLink) e l'autore della traduzione.

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