Operazione Salva Ilva. Cominciò con uno scudo penale
Qualcuno era assente, pochi votarono in contrasto con le indicazioni del proprio gruppo, i leghisti si astennero. Chi vuole può consultare gli atti parlamentari e leggere le proposte di modifica di chi, tra i parlamentari, è intervenuto in Aula e nelle commissioni:
http://leg16.camera.it/126?tab=1&leg=16&idDocumento=5617&sede=&tipo=
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/39208.htm
Ecco in particolare il voto dei parlamentari:
http://parlamento16.openpolis.it/votazione/camera/decreto-ilva-ddl-5617-ar-voto-finale/40716
http://parlamento16.openpolis.it/votazione/senato/decreto-ilva-ddl-n-3627-votazione-finale/40731
Imprese di interesse strategico nazionale
Questa legge creò uno statuto speciale per le imprese di interesse strategico nazionale, di cui fornisce una definizione non particolarmente rigorosa. Parte delle norme fa riferimento diretto allo stabilimento Ilva di Taranto. Pur essendo insicuri e fonte di un inquinamento inaccettabile in base ai principi dell'Unione Europea, a impianti che non presentano i requisiti previsti dalle leggi e dalle autorizzazioni amministrative viene concesso di funzionare per un periodo anche di 36 mesi, durante i quali dovrebbe realizzarsi l'adeguamento degli impianti.
Nel caso di indagini penali, anche gli eventuali sequestri in corso a tutela di diritti fondamentali (la norma dice "gli effetti" dei sequestri) vengono sospesi. Gli impianti insomma devono continuare a produrre "ad ogni costo".
Si difese la legge affermando che non avrebbe determinato alcuna immunità penale e che non avrebbe influenzato le indagini e l'accertamento delle responsabilità. E' difficile da comprendere come non si determini un'immunità penale se per un certo intervallo di tempo, a un guidatore ubriaco, venga concesso ad esempio di condurre un bolide, sia pure inserendo il pilota automatico.
Nel paese che vogliamo sono le persone a dover essere protette "ad ogni costo".
Attualmente la gestione dell'Ilva di Taranto è affidata a un Commissario nominato dal Governo e i 36 mesi di "deroga" sembrano destinati ad aumentare. Naturalmente si aggiungerebbero ai precedenti decenni di inquinamento, con effetti sempre più devastanti sull'ambiente e sulla salute umana e degli esseri viventi in generale.
Articoli correlati
- La sua sede era invia Diego Peluso 63 a Taranto
La sezione Togliatti del PCI negli anni Ottanta
L'obiettivo di fondo della sezione era quello di creare un ponte tra la politica e la cultura, favorendo il dibattito, la partecipazione attiva e la conoscenza dei problemi, soprattutto quelli complessi che emergono dalla questione ecologica e dall'interdipendenza a livello planetario.17 marzo 2023 - Alessandro Marescotti - E' stata molto attiva nell'UDI e nel PCI
Hilde Angelini
Ha dedicato gran parte della sua vita alla lotta per i diritti sociali e civili. La sua eredità di solidarietà e impegno politico rimane ancora oggi un esempio per la comunità di Taranto e non solo. Il suo nome è legato alla storia della città e alla lotta per la giustizia sociale.15 marzo 2023 - Mario Feroce - L’istituto dei risarcimenti punitivi come strumento di riequilibrio del sistema
Il caso ILVA e il riconoscimento dei diritti umani nella società globalizzata
Questa ricerca affronta l’istituto dei risarcimenti punitivi, di derivazione anglosassone, che si caratterizzano per una particolare funzione sanzionatoria e deterrente, diversa da quella tipica della classica responsabilità civile, la quale ha invece funzione riparatoria.15 marzo 2023 - Federica Sansone - Venne fondato nel 1974 nella biblioteca valdese
Il Comitato Unitario del Liceo Scientifico Battaglini di Taranto
In una scuola fortemente permeata dal paternalismo e dall'autoritarismo, alcuni studenti formarono il "comitato unitario", un organismo democratico che sfruttava i decreti delegati e le assemblee per portare una ventata di rinnovamento culturale e di contestazione giovanile.9 marzo 2023 - Alessandro Marescotti
Sociale.network