Lettera all'ARPA Puglia, livelli elevati di IPA cancerogeni a Taranto
Fin da ieri era visibile sulla città una cappa orizzontale evidente che voi siete in grado di verificare con i vostri sistemi di monitoraggio e modellizzazione e quantificazione analitica.
Vi chiediamo di verificare pertanto con i sistemi DOAS e Lidar che avete in dotazione quali siano state le condizioni che abbiano consentito di avere questa mattina dei valori così elevati di IPA.
Facciamo presente che sono valori alti di dieci volte rispetto alla media del 2010 nel quartiere Tamburi. Questi valori sono stati misurati a 5 chilometri dall'ILVA nella zona Bestat.
Sulla base della nostre misurazioni al tubo di scappamento di una vecchia auto a benzina si riscontrano 80 nanogrammi a metro cubo di IPA e stamattina ve ne erano tre volte tanto, oscillando le nostre misurazioni dai 210 ai 250 nanogrammi a metro cubo.
In ambiente chiuso il fumo passivo oscilla fra i 30 e gli 80 nanogrammi a metro cubo assestandosi in un'aula scolastica attorno ai 40 nanogrammi a metro cubo.
Quello che hanno respirato stamattina i tarantini è qualcosa che riteniamo non normale e non sano. Chiediamo ad ARPA quale sia stata la fonte emissiva che ha generato questa abnorme impennata di IPA.
ARPA, essenso dotata di sistema di monitoraggio DOAS e Lidar e di centraline Ecochem PAS 2000 (ossia la stessa tecnologia da noi utilizzata) è sicuramente in grado di poter definire la fonte emissiva.
In tal caso invitiamo l'ARPA a comunicare questo evento al Sindaco e all'ASL per verificare se vi possano essere effetti avversi sulla salute dei cittadini, e alla Procura della Repubblica per quanto possa essere di competenza della magistratura,
Chiediamo infine perché non venga dato un preavviso al sindaco e ai cittadini di queste situazioni abnormi al fine di poter mettere in atto tutte le misure di precauzione da parte della ASL e del sindaco, nonché delle famiglie.
Chiediamo pertanto da ora in poi un sistema di preavviso che venga comunicato anche ai media (TV, radio, giornali) in modo da sapere con anticipo quando la città viene investita da situazioni critiche simili a quella di stamattina.
--
Alessandro Marescotti
Articoli correlati
- ILVA di Taranto
Ambiente Svenduto, comincia il secondo grado del processo
PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.19 aprile 2024 - Redazione PeaceLink - PeaceLink sollecita il presidente della Regione Michele Emiliano
Perché la Regione Puglia non ha aggiornato lo studio epidemiologico del dottor Forastiere?
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.18 aprile 2024 - Associazione PeaceLink - Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva
Onore ai 32 mila
Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti - Audizione di Alessandro Marescotti
Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
Sociale.network