Processo scomodo, politici eccellenti sul banco degli imputati
Oggi è iniziato il processo ILVA. Sono passati sette anni e otto mesi da quando andammo in tribunale a depositare le analisi che attestavano un eccesso di diossina in un pezzo di pecorino locale, un bioindicatore della contaminazione della catena alimentare. Il pastore che produceva quel formaggio è morto di tumore. Qui c'è la foto del pezzo di pecorino contaminato fatto esaminare da PeaceLink in un laboratorio specializzato, le cui analisi hanno fatto scattare l'allarme:
http://tarantosociale.org/
Questo processo ha alla base una importante novità: parte dalla DIOSSINA e dall'avvelenamento delle sostanze alimentari (articolo 439 del codice penale), reato per cui sono previste pene elevatissime.
Vi è poi un'altra novità: riguarda i POLITICI che hanno guidato il Comune di Taranto, la Provincia e la Regione Puglia. Parliamo non di personaggi marginali della politica ma del cuore stesso del potere.
Inoltre il processo per la prima volta in Italia abbraccia un territorio così ampio (sono interdetti i pascoli liberi in un raggio di 20 chilometri a causa della diossina). Il reato contestato è "DISASTRO AMBIENTALE".
Altra ipotesi di reato nel processo è l'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE: una gravissima accusa che si avvale di intercettazioni telefoniche.
Questo è un PROCESSO APRIPISTA: molte città inquinate in Italia guardano a Taranto.

Secondo la perizia epidemiologica commissionata dalla magistratura, sarebbero morte 386 persone in 13 anni (30 all'anno) per inquinamento industriale.
Lo studio epidemiologico SENTIERI registra un eccesso di malattie tumorali per i bambini pari a +54%.
Di fronte a questi drammi, di fronte alla nascita di bambini già segnati dai tumori, l'azione della magistratura costituisce oggi un'importante varco di speranza e un'essenziale garanzia di legalità.
Articoli correlati
- L’istituto dei risarcimenti punitivi come strumento di riequilibrio del sistema
Il caso ILVA e il riconoscimento dei diritti umani nella società globalizzata
Questa ricerca affronta l’istituto dei risarcimenti punitivi, di derivazione anglosassone, che si caratterizzano per una particolare funzione sanzionatoria e deterrente, diversa da quella tipica della classica responsabilità civile, la quale ha invece funzione riparatoria.15 marzo 2023 - Federica Sansone - ILVA story
Come è nata l'inchiesta Ambiente Svenduto
In questo video vengono spiegate le accuse nei confronti della fabbrica e degli imputati. Si possono ascoltare le telefonate originali con le voci dei protagonisti.10 marzo 2023 - Redazione PeaceLink - Con un computer portatile furono scoperte online le emissioni dell'ILVA di Taranto
PeaceLink, dalle origini pacifiste alla lotta contro la diossina
Un anarchico americano, Tom Jennings, aveva realizzato un software libero con cui una venne creata una specie di «paleointernet» oggi archeologica ma allora miracolosa. Potevano comunicare persino i Commodore 64: il modem era così lento che il testo compariva una parola per volta.Mattia Feltri e Luca Ubaldeschi - Il Presidente ha firmato la nuova legge salva-ILVA
Noi andiamo avanti, anche senza Mattarella
Entra in vigore la nuova legge che ripropone lo scudo penale per l'ILVA, accompagnato da una forte limitazione all'azione della magistratura in tema di sequestro degli impianti pericolosi, se definiti di "interesse strategico nazionale".4 marzo 2023 - Alessandro Marescotti
Sociale.network