Il processo per l'inquinamento della Valle del Sacco
Ricordiamo che il gravissimo inquinamento industriale nei comuni della Valle del Sacco (in provincia di Roma e di Frosinone) ha contaminato persino il sangue di una parte dei cittadini residenti, in cui è presente beta-HCH (betaesaclorocicloesano), principio attivo del Lindano proveniente dalla Caffaro. Soltanto alla fine del 2004 fu rilevata la contaminazione del latte prodotto nella zona e si compresero le dimensioni enormi dei danni prodotti all'ambiente e alla popolazione, attraverso l'inquinamento degli alimenti e la colpevole indifferenza per decenni di aziende e amministrazioni.
Nel 2011 sono stati rinviati a giudizio l'ex direttore dello stabilimento industriale della Caffaro, l'ex direttore della Centrale del Latte di Roma, il legale rappresentante e il direttore tecnico del consorzio Csc, che gestiva lo scarico delle acque della zona industriale di Colleferro.
Ma ora gli avvocati degli imputati sollevano una questione di costituzionalità che potrebbe far sospendere il processo.
Se il Giudice riterrà attendibili le motivazioni addotte dalla difesa, la questione potrebbe essere sottoposta al vaglio della Corte Costituzionale, che dovrebbe allora valutare la legittimità dell’art. 157, comma 6, della Legge 251/2005 (conosciuta come "ex Cirielli"), che ha ridotto i termini di prescrizione di molti reati ma li ha raddoppiati per i reati di disastro (artt. 416 e 417 cpp.). Si dovrà attendere ora l'udienza del 19 novembre.
Leggi il comunicato della Rete per la Tutela della Valle del Sacco, costituitasi parte civile nel processo
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Per saperne di più:
febbraio 2014: http://www.massimilianoiervolino.it/articoli/203-dossier-sulla-valle-del-sacco.html
ottobre 2012: http://www.romatoday.it/cronaca/inquinamento-colleferro.html
marzo 2009: http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/ambiente/valle-sacco/valle-sacco/valle-sacco.html